5 liste in corsa per il Forum dei Giovani di Avellino. Intervista a Stefano Fedele per OfficinAv
Sabato 14 giugno, presso il Centro Sociale Samantha Della Porta di Avellino si terranno le elezioni per il Forum dei Giovani. Dieci mila i giovani avellinesi tra i 15 e i 30 anni che sono chiamati, dalle 9:30 alle 20, ad eleggere presidente e consiglieri dell’organismo di partecipazione e rappresentanza giovanile in merito a formazione, istruzione, mobilità, lavoro, politiche giovanili, culturali, sociali ed ambientali.
A conquistare la presidenza sarà il candidato della lista che otterrà la maggioranza relativa dei voti a cui sarà assegnato un premio pari al 60% dei seggi. I seggi restanti saranno invece assegnati ai candidati delle liste che avranno raggiunto almeno cinque punti percentuale. Oltre al presidente, a cui spetta il compito di nominare in seguito all’elezione il suo vice, la giunta, un segretario ed un tesoriere, saranno eletti anche 20 consiglieri. Il Forum dei Giovani così costituito, resterà in carica fino alla fine del mandato dell’amministrazione comunale, e avrà sede a Villa Amendola.
5 le liste che si contendono la leadership: lo sguardo speranzoso e vigile di “#Elpis” guidata da Francesco La Verde, la progettualità creativa di “OfficinAv” alla guida di Giuseppe Preziuso, la voglia di cambiamento concreto di “svegliAMOAVellino” guidata da Stefano Luongo, e le quote rosa a capeggiare “Restart” guidata da Rita Adiglietti e “Gio.P.A.S.” (Giovani per Avellino Sostenibile) che guarda a modelli alternativi di sviluppo con Veronica Gimmelli.
Diamo spazio a Stefano Fedele, uno dei candidati di OfficinAv, laboratorio di crea-zione, dove la creatività si fonde con l’azione per una città 2.0 fatta dai giovani per i giovani, tra tradizione e innovazione, valorizzando la legalità, la condivisione, la diversità, i diritti, le subculture.
Perché hai deciso di proporre la tua candidatura?
Il Comune di Avellino è il primo comune capoluogo ad istituire il Forum Giovani, è la prima volta che il Comune apre le porte ai giovani offrendo loro l’opportunità di essere protagonisti, e non più spettatori del proprio futuro. E io ho deciso di essere protagonista del mio futuro e contribuire a costruire una “città sostenibile”, una “città della memoria”, una “città solidale”, una “città accessibile”, con l’obiettivo e la speranza di coinvolgere quanti più giovani decidano di restare, a seguirmi in questa esperienza, per essere insieme protagonisti del nostro futuro.
Quale legame hai con la città di Avellino?
Molti giovani hanno deciso di lasciare dietro di sé le loro origini andando verso un’altra città e c’è chi ha scelto addirittura un’altra nazione, solo per raggiungere una posizione più dignitosa per il proprio futuro. Avellino infatti è vissuto come un paese di provincia, senza opportunità di futuro, né di crescita, sebbene sia un capoluogo. Anche la mia situazione non è molto diversa da quella di tanti giovani di questo territorio. Sono un trentenne che a parte qualche collaborazione precaria, resto un disoccupato. Ma c’è da dire che il settore che ho scelto di intraprendere è un settore tra i più colpiti dalla crisi. Sono un ragioniere appassionato di materia contabile-amministrativa, che si dimena tra imprese che chiudono ed imprese che resistono faticosamente e di conseguenza trascinano anche i professionisti. Nonostante tutto io non mollo e soprattutto “#ioresto”, resto nella mia città.
Quale futuro vede OfficinAv per la città di Avellino e soprattutto per i giovani?
Trai punti fondamentali che #OfficinAv propone nel suo programma e che mi entusiasmano particolarmente c’è in primo luogo “la Stanza delle Arti” dove giovani talenti di arte e idee hanno spazi e risorse necessarie per esprimere al meglio la loro creatività. OfficinAv punta anche alla formazione/informazione per indirizzare e orientare i giovani nelle loro scelte, alla creazione di idee imprenditoriali e start-up innovative. Altro punto fondamentale è la riqualificazione del territorio cittadino e dei suoi beni comuni, spazi urbani, parchi e strutture.
Cosa pensi si debba cambiare ad Avellino?
Ad Avellino occorre cambiare, per prima cosa, a mio parere, il modo di gestire il bene comune da parte di tutti, dagli amministratori ai cittadini. Occorrerebbe trovare una destinazione mirata per quei luoghi che oggi sono abbandonati a sé stessi, magari affidandoli a chi è impegnato nel sociale.
Cosa vorresti dire a tanti giovani che come te oggi giorno hanno tante difficoltà per realizzarsi e poter costruire un futuro di sicurezze?
Ragazzi…..cogliamo questa opportunità, andiamo a votare per riprenderci il nostro futuro qui ad Avellino. Scegliete di seguire il cuore, scegliete OfficinAv.
Nel ringraziare Stefano Fedele per l’intervista, ricordiamo che domani domenica 8 giugno, davanti alla Villa Comunale lungo il corso Vittorio Emanuele, è possibile confrontarsi con i ragazzi di “OfficinAv”. Dalle 9.00 alle 14.00, ci sarà uno stand dove i candidati illustreranno i punti del programma e distribuiranno materiale informativo.
Giovanna Di Troia