Avellino, Laboratorio teatrale nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini
Il “Teatro d’Europa” di Cesinali, con la direzione artistica di Luigi Frasca, e la Provincia di Avellino rendono omaggio a Pier Paolo Pasolini, nel centenario della nascita, con un laboratorio teatrale presso il Museo Irpino, ubicato nel Complesso Monumentale dell’ex Carcere Borbonico. In tal modo, con il coinvolgimento di attori irpini, come Paolo Capozzo e Maurizio Picariello, Luigi Frasca e Angela Caterina, gli instancabili artisti dell’ente culturale di Cesinali, daranno vita ad una formazione mirata alla rivisitazione contemporanea dell’ “Antigone” scritta dall’intellettuale friulano, con la regia dell’esperto, Antonio Jata, Drammaturgo, poeta, pittore, regista e scrittore, Pier Paolo Pasolini è stato il fondatore del teatro di parola, nato per valorizzare l’espressività artistica con la purezza del linguaggio, prescindendo dall’azione scenica e da altri elementi strutturali, come la scenografia, i costumi, che posssono distogliere lo spettatore dalla storia narrata. I destinatari della comunicazione teatrale sono, così, degli interlocutori di monologhi e dialoghi, da rielaborare secondo la propria sensibilità. I corsi si svolgeranno da novembre a maggio 2023, ogni mercoledì e venerdì, dalle 16 alle 18, al Museo Irpino.La candidatura può essere inoltrata compilando l’apposito modulo ed inoltrando mail all’indirizzo info@museoirpino.it. Grazie all’esperienza di Antonio Jata, dopo la formazione, i corsisti ricorderanno l’opera di Pasolini con la rappresentazione teatrale, che si terrà in città, ma che potrebbe diventare anche itinerante. Pasolini, infatti, ebbe un legame forte con l’Irpinia, avendo fondato, con Pier Paolo Marino e Giacomo D’Onofrio, il Festival di Cinema “Laceno d’Oro” Un’occasione preziosa, dunque, per quanti amano il teatro e la recitazione, per cimentarsi nella realizzazione di una vera e propria performance, confrontandosi con il pubblico e concretizzando un sogno nascosto. Con il percorso formativo, tutti i partecipanti saranno in grado di avere il proprio ruolo nello spettacolo finale. Un esempio di arte, dunque, finalizzata all’aggregazione ed alla relazionalità, con una proposta culturale di grande spessore, attraverso la rilettura delle opere di uno dei più importanti intellettuali del secolo scorso.