Gelbison – Avellino 1 – 1, prestazione incolore dei Lupi che non riescono a battere i generosi ma modesti Cilentani

Gelbison – Avellino 1 – 1

Gelbison: D’Agostino, Cargnelutti, Gilli, Loreto, Nunziante, Papa (dal 72’ Fornito), Iuliano, Graziani (dal 90’ Correnti), Savini (dal 63’ Francofonte), Faella (dal 63’ Sane), De Sena. A disposizione: Vitale, Cannizzaro, Onda, Granata, Marong, Mesisca, Citarella, Foresta, Kyeremateng, Paoloni. All.: Fabio De Sanzo.

Avellino: Pane, Ricciardi (dal 72’ Rizzo), Aya (dall’82’ Auriletto), Moretti, Tito, D’Angelo (dal 61’ Maisto), Casarini, Matera, Kanoute (dal 72’ Gambale), Trotta (61’ Russo), Di Gaudio. A disp: Marcone, Zanandrea, Illanes, Garetto, Micovschi, Dall’Oglio, Murano. All.: Massimo Rastelli.

Arbitro: Daniele Virgilio di Trapani. Assistenti: Veronica Martinelli e Franco Iacovacci. Q.u.: Lorenzo Maccarini di Arezzo.

Marcatori: al 16′ De Sena (G), al 18′ Aya.

Ammoniti: Savini (G), Papa (G), Nunziante (G), D’Angelo e Maisto. Rec.: 0′ pt; 4′ st.

Un Avellino incolore ed inconcludente non va oltre il pari contro la Gelbison, squadra composta da ragazzi volenterosi ma certamente non irresistibili sul piano tecnico. Pur giocando praticamente in casa (erano circa mille i tifosi biancoverdi accorsi al Guariglia di Agropoli), i Lupi non hanno saputo imporre la propria innegabile superiorità di palleggio e di lignaggio. Evidentemente la sosta natalizia non ha giovato agli uomini di Rastelli, che sono apparsi in condizioni fisico-atletiche non proprio ideali, al cospetto dei Cilentani, molto più agili e reattivi.

Non è stata una partita spettacolare, avara di occasioni importanti, con un gioco farraginoso ed inconcludente da ambo le parti. Primo tempo molto meno noioso della ripresa. E non a caso, nei primi 45 minuti di gioco si sono viste le proposte offensive migliori, soprattutto da parte dell’Avellino, che comunque è passato inopinatamente in svantaggio al 16′, per via di uno svarione della coppia centrale difensiva Aya-Moretti, (che ha consentito al cilentano De Sena di sbloccare la gara). I Lupi hanno avuto il merito di non demoralizzarsi e di riportarsi dopo due soli minuti in parità, grazie ad Aya, che ha raccolto una spizzata di un compagno in area cilentana su punizione battuta dalla trequarti sinistra, e di testa ha messo la sfera dentro al sacco.

Dopo il gol del pareggio Lupi si sono fatti più intraprendenti ed hanno portato qualche minaccia nell’area dei padroni di casa, che potevano capitolare nuovamente ma il portiere cilentano è stato davvero bravo a respingere il tiro in diagonale di Kanoute. La ripresa delle ostilità ha visto un certo predominio territoriale dei Cilentani che, forti di una condizione atletica superiore a quella dei Biancoverdi, hanno preso a stazionare con una certa insistenza nella metà campo dell’Avellino, senza tuttavia recare grossi grattacapi nei pressi della porta difesa da Pane.

I Lupi, dal canto loro, hanno cercato di controbattere, ma via via che passava il tempo, Matera e Casarini perdevano campo ed ossigeno, rendendo la pressione dei Cilentani un po’ più evidente. Tuttavia, l’azione forse più pericolosa di tutta la seconda parte di gara è stata quella che ha visto protagonista il redivivo DI Gaudio (autore di una prestazione finalmente positiva), ma il tiro del Palermitano è stato sventato in angolo dal pipelet dei padroni di casa.

Al tirar delle somme, si è tratto di un pari sostanzialmente giusto, ma che discende più dall’inconcludenza dei Biancoverdi che dal valore tecnico dei loro avversari.

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