Audace Cerignola – Avellino 3 – 1, Lupi poco brillanti fermati da banalissimi errori individuali
Audace Cerignola – Avellino 3 – 1
Audace Cerignola: Saracco, Capomaggio, Blondett, Ligi, Achik (dall’80’ Montini), Tascone, Langella, Ruggiero (dal 76’ Bianco), Russo, D’Andrea (dall’80’ Malcore), D’Ausilio (dal 62’ Righetti). A disposizione: Fares, Trezza, Allegrini, Coccia, Olivera, Giofrè, Botta, Mengani, Inguscio, Samele. All.: Michele Pazienza.
Avellino: Pane, Ricciardi, Moretti, Benedetti (dal 73’ Auriletto), Rizzo, Mazzocco (dal 73’ Maisto), Casarini, D’Angelo (dal 76’ st Gambale), Trotta (dal 73’ Kanoute), Marconi, Russo. A disposizione: Marcone, Mele, Perrone, Solaro, Garetto, Nkosi, Tounkara. All.: Massimo Rastelli.
Arbitro: Alessandro Di Graci di Como. Assistenti: Nicolò Moroni e Markiyan Voytyuk. Q.u.: Matteo Giudice di Frosinone.
Marcatori: al 54’ Russo, al 60’ e al 70′ Achik (AC), all’84’ Malcore (AC).
Ammoniti: Moretti, Benedetti, Mazzocco, Capomaggio (AC), Achik (AC). Rec.: 0′ pt; 4′ st.
Come trasformare una vittoria in una sconfitta nel giro di un quarto d’ora. E’ quello che ha fatto l’Avellino, che, in vantaggio con Russo al 54′, si è fatto dapprima raggiungere al 60′ e superare dieci minuti dopo, grazie ad una doppietta del marocchino Achik. Ininfluente, ai fini del risultato, il terzo gol del pugliese Malcore all’84’.
E’ stata una partita equilibrata, giocata molto sul piano agonistico, tra due squadre che si temevano molto. Del resto, la posta in palio era alta, atteso che le due contendenti si giocavano un posto di rilievo tra le immediate inseguitrici delle due battistrada, Catanzaro e Crotone.
Dopo aver tenuto a bada per l’intero primo tempo le temute ripartenze dei Pugliesi (che hanno avuto il torto di non trasformare con Achik un calcio di rigore al 20′, grazie anche ad una parata prodigiosa di Pane), l’Avellino si è ripresentato in campo ad inizio ripresa con il chiaro intento di alzare l’intensità offensiva, per cercare il gol del vantaggio. Al 54′, alla prima vera occasione da gol, i Lupi sono riusciti a passare, con un gran diagonale di Russo, da sinistra sul secondo palo, ottimamente imbeccato da Trotta.
Sembrava una partita in discesa e in totale controllo per i ragazzi di Rastelli, che, invece, hanno commesso l’errore di eccedere in sicurezza, ed hanno pagato dazio. Un disimpegno centrale iin uscita da parte di Benedetti è stato intercettato da un avversario che appoggia al limite dell’area biancoverde ad Achik che riesce a trafiggere Pane. Rastelli è corso ai ripari ed ha cambiato tre uomini, ma uno dei nuovi, Auriletto, poco dopo, ha combinato una frittata clamorosa in collaborazione con Pane, che invece di spazzare via la palla, attende che la stessa gli arrivi tra le mani. Invece, Achik, che era alle spalle di Auriletto, spinge vistosamente il difensore avellinese, che rovina addosso a Pane, impedendo a quest’ultimo di impossessarsi della sfera. Per Achik, incredibilmente “assolto” dall’arbitro, che non ha visto la sua spinta, è stato un gioco da ragazzi depositare la palla nella porta ormai sguarnita.
In pratica, due clamorose disattenzioni dei difensori irpini, hanno rovinato un pomeriggio che poteva davvero tingersi di biancoverde. Ma, ad essere onesti, c’è da dire che mister Rastelli deve meditare non poco su una prestazione che complessivamente non è stata brillante. Perchè, al netto dei macroscopici errori individuali, che hanno decisamente compromesso il buon esito del match, l’Avellino visto quest’oggi a Cerignola, non è stato neppure la brutta copia della squadra pugnace e determinata ammirata contro il Crotone.