Lupi, i play off sono già inziati: contro il Trapani conta solo vincere!
Se il calcio fosse una scienza esatta, partendo dal presupposto che i Lupi, negli ultimi due incontri casalinghi, hanno vinto nettamente (con un due a zero periodico!) contro il Crotone prima e lo Spezia poi, per il match di questa sera al Partenio-Lombardi contro un Trapani in fase calante (ha perso cinque delle ultime sette gare, riuscendo a vincere soltanto in casa contro la Juve Stabia)), si potrebbe tranquillamente pensare che il pronostico sia chiuso a favore dell’Avellino. Invece (e in questo caso bisogna anche dire: purtroppo!) il calcio è l’esatto opposto della scienza esatta! Ovviamente, questa considerazione non impedisce anche agli osservatori disincantati (e noi non possiamo essere certamente tra quelli, se il nostro cuore batte per i colori biancoverdi) di riconoscere che per la sfida di questa sera il segno piu’ probabile possa essere l’uno.
Una gara, quella di stasera (orario di inizio: 20.30), che, specie per la posta in palio, sarà comunque appassionante (e ci auguriamo possa essere anche spettacolare), atteso che si incontrano due squadre che amano giocare e affrontare l’avversario a viso aperto. Avellino e Trapani rispecchiano in pieno la filosofia calcistica dei loro tecnici. Rastelli e Boscaglia sono due tecnici emergenti (non per nulla la scorsa stagione hanno vinto entrambi clamorosamente il campionato di Terza Serie, e sono stati premiati con la panchina d’oro e d’argento) che anche in questo torneo cadetto hanno saputo farsi valere, portando le loro squadre (composte non da nomi altisonanti, anzi da tantissimi esordienti) ad occupare i migliori posti della classifica per lunghissimo tempo. Poi c’è da rimarcare la storia comune di questi due club negli ultimi 4 anni: sono saliti, praticamente a braccetto, dalla serie D all’attuale cadetteria. Senza considerare che tra la tifoseria biancoverde e quella granata si è creata una stima reciproca davvero molto bella, da portare ad esempio per tutto il tifo calcistico italiano.
Ma stasera ci sarà, molto probabilmente, spazio per una sola delle due contendenti. E sì, perchè, restando poi appena 270 minuti alla chiusura dell’estenuante stagione regolare, solo quella che dovesse uscire vincitrice da questo match avrebbe ottime chance di poter dire la propria anche nella post-season. Diciamolo francamente: un pareggio sarebbe una mezza sconfitta per entrambe. Per i Lupi non vincere significherebbe perdere forse l’ultimo treno per la conquista di una buona posizione, diciamo entro il sesto posto, per la griglia del play off (ricordiamo che la terza e la quarta classificata accedono direttamente alle semifinali, mentre la quinta dovrà spareggiare in casa, in gara secca, contro l’ottava, e la sesta dovrà ospitare la settima), mentre allo stesso Trapani rimane forse solo la vittoria come trampolino di lancio per un reinserimento nella fase post campionato.
I Lupi dovranno scendere in campo pensando di essere già in clima play off, cercando di interpretare la gara proprio con la filosofia adatta ad un match del genere, profondendo grinta, impegno e spirito di sacrificio, nella massima attenzione e concentrazione, calma ed equilibrio, specie in quella fase di non possesso, che è stata alla base delle due ultime vittorie in casa. Per l’Avellino, bloccare sul nascere le armi piu’ efficaci dei Trapanesi, soprattutto le loro rapide ripartenze, sarebbe già un ottimo presupposto per poter fare propria la gara. E’ chiaro che se i biancoverdi avessero la bravura tattica e la capacità tecnica che hanno mostrato e dimostrato contro Crotone e Spezia, allora davvero potrebbero avere ottime chance di portare a casa i tre punti.
Per quanto riguarda la formazione, Rastelli dovrebbe avvicendare qualche uomo, anche in previsione della sfida che tra quattro giorni vedrà l’Avellino opposto al Modena. In difesa dovrebbe rientrare Izzo al posto di Decarli, a centrocampo forse Arini sarà preferito a D’Angelo e sulla trequarti potrebbe giocare Ciano al posto di Ladriere. Eco il probabile undici biancoverde:
Seculin, Zappacosta, Izzo, Fabbro, Pisacane, Arini, Togni, Schiavon, Ciano, Castaldo e Galabinov.