La CISL Irpinia-Sannio sulla reinternalizzazione nella Sanità di alcuni servizi: “Subito tavoli di confronto per superare il precariato”

“La reinternalizzazione di alcuni dei servizi della sanità nazionale sono stati al centro delle nostre
battaglie che hanno trovato le prime risposte nel territorio delle aree interne. Si tratta di un passo
importantissimo perchéé si eviteranno le differenze retributive a parità di prestazioni lavorative in
coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale e non solo, si avrà la possibilità di
compiere un altro passo verso il superamento di ciò per cui battagliamo da anni, ovvero il
superamento del precariato, le stabilizzazioni e lo scorrimento delle graduatorie. Adesso nessuna
fuga in avanti da parte dei direttori generali e nessun provvedimento emanato in solitaria”.

Così Massimo Imparato Segretario Generale della Cisl Fp Irpinia Sannio chiede di aprire
immediatamente un confronto con i vertici delle aziende sanitarie ed ospedaliere di Avellino e
Benevento.
“Noi della Cisl Fp Irpinia Sannio pensiamo sia un ottimo inizio partire dalle aree interne,
precisamente abbiamo potuto constare che proprio il direttore generale Mario Ferrante si sta
ponendo come apripista per ragionare sulla questione dei servizi da internalizzare”. Imparato, sulla
scorta della circolare della Regione che riapre la discussione sulla legge 234/2021 chiede urgenza
per poter rispettare i tempi richiesti da Palazzo Santa Lucia che entro fine mese vuol comprendere le
esigenze delle singole aziende sanitarie ed ospedaliere.
“Nonostante il grave ritardo, la Regione Campania ha finalmente aperto il confronto per
comprendere al meglio quali e quanti servizi del sistema sanitario nazionale potranno essere
reinternalizzati –
continua Imparato – Ora non solo non bisogna perdere tempo ma occorre la
massima coerenza”.
Imparato si rivolge direttamente ai direttori generali, in particolare modo al dg di Avellino Mario
Ferrante: “Si convochi immediatamente il sindacato per l’apertura di un confronto sui criteri di
individuazione dei servizi reinternalizzabili. È necessario che il percorso sia condiviso. Fino ad oggi
la esternalizzazione dei servizi ha solo generato precariato, dumping contrattuale, clientela politica e
sperpero di denaro pubblico. Troppo spesso queste situazioni hanno prodotto false promesse come
quelle sul risparmio ma adesso finalmente si inverte la tendenza – conclude il segretario Cisl Fp
Irpinia Sannio – Siamo scesi in piazza guidati dal nostro leader regionale Lorenzo Medici e nelle
prossime ore ci faremo nuovamente parte attiva affinché tutte le aziende del SSR aprano subito i
confronti sulla reinternalizzazione di alcuni servizi
“.

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