Avellino, al Circolo della Stampa si è tenuto il convegno sul tema: “Le sfide della Complessità tra contesti ed azioni”
Si è tenuta ad Avellino ieri sera 24 gennaio, con inizio alle ore 17.00 una tavola rotonda presso il Circolo della Stampa al n. 6 di Corso Vittorio Emanuele, per affrontare vari problemi nel contesto-prospettive e approcci di risoluzione in una cornice interistituzionale, la cui introduzione ai lavori è stata di Tonia De Giuseppe ( Prof. Associato di Pedagogia speciale e didattica dell’inclusione presso l’ Università Giustino Fortunato ). Lo svolgimento del dibattito si è diviso in tre parti, con temi diversi e con vari interventi.
Prima parte; “Management imprenditoriale /associativo”con, Piero Mastroberardino ( Ordinario di Economia e gestione delle imprese Università di Foggia ), Martina Bruno ( Editoria al femminile ) Pina Genua Ruggiero ( FIDAPA Distretto Sud Ovest Campania-Calabria ), Maria Cristina Aceto ( Direttrice Centro Servizi Irpinia-Sannio CESVOLAB), Domenica Marianna Lomazzo( Consigliera Regionale Parità), ha moderato Giovanni Colucci ( Delegato Ordine dei Giornalisti- capo redattore de Il Mattino-Avellino ).
Seconda parte; “Management Socio – Formativo”con : Lucia Forino ( Ass. Nazionale dirigenti scolastici-Avellino),Mirella Napodano (Amica Sofia Ass. Filosofia Dialogica) ,Amalia Benevento ( Comitato Unicef Avellino), Saverio Crisci ( Lions Club Avellino Principato Ultra), Fiorella Pagliuca ( Ufficio Scolastico Provinciale Avellino ), ha moderato Marco Grasso ( Direttore Persone e Sociale – network Consorzio Servizi Sociali ).
Terza parte; “ Management Territoriale” con: Mario Vittorio Ferrante ( Direzione Generale ASL Avellino), Giuseppe Rosato ( Direzione sanitaria struttura convenzionata), Emilio De Vizia ( Confindustria Avellino), Fernando Vecchione ( UST Irpinia Sannio ), ha moderato Marina D’Apice ( Giornalista Professionista e Comunicatrice pubblica ).
Tutti gli interventi,succedutisi durante il dibattito hanno portato il loro fattivo contributo, ogniuno per le loro competenze acquisite in campo professionale di appartenenza, ma impossibile riportarli tutti.A margine del lungo evento , e la presenza di molti giornalisti e network televisivi, abbiamo raccolto qualche dichiarazione dalla Consigliera Regionale di Parità Dott:ssa Domenica Marianna Lomazzo e del Direttore del CSV Irpinia Sannio Dott:ssa Maria Cristina Aceto.
Lomazzo: “ ho colto con molto piacere di aver partecipato a questo evento molto, molto stimolante. Perchè di fatto, ha posto al centro della discussione proprio l’importanza di fare rete, finalizzato allo sviluppo del nostro territorio. Quindi, fare rete non significa soltanto fare rete per creare sviluppo economico, ma per creare anche una qualità di vita che sia diciamo più solidale e più umana. Insomma, che vada a modificare anche i rapporti umani delle persone. Io ovviamente, porto l’esperienza di Consigliera di Parità della Regione Campania, quella della promozione delle donne nel mondo del lavoro e di contrastare le discriminazioni sui luoghi di lavoro. Un dato molto triste di cui si è parlato questa sera, e il fatto delle donne che sono state costrette a dimettersi dal lavoroper carenza di strutture sociali a supporto della famiglia. E, mi riferisco alle 2558 donne in Campania e le 139 donne che in Irpinia che sonostate costrette a dimettersi perché non sapevano a chi lasciare i propri bambini. Ecco su questo, vorrei una profonda riflessione perché c’è la necessità di creare strutture a supporto della conciliazione di vita e di cura, che appunto non costringa più le donne a dimettersi dal posto di lavoro, perchè sono costrette a scegliere tra famiglia e lavoro. Quindi creare una società, che sia più a misura di donnee uomini. Per cui la mia battaglia sarà promuovere strutture a supporto delle donne affinché, non siano più costrette ad abbandonare il posto di lavoro “.
Aceto : ”Il passaggio dalla complessità alla semplicità è un passaggio immediato, naturale che però non è una semplificazione della realtà, ma propone una diversa analisi della realtà e codificazione di quello che sono le problematiche le quali devono assolutamente darci una opportunità. Quindi, possono essere rilette alla luce di quelle che sono le nuove , e tutte le diverse variabili in gioco.Il volontariato, in questo ha una particolare abilità che riesce nelle situazioni di urgenza particolarmente complesse , riesce sempre diciamo continuamente messo nella situazione di dovere leggere, decodificare quelle che sono le problematiche e trovare le possibili soluzioni e molto spesso deve fare in modo collettivo, perché ecco la caratteristica essenziale del terzo settore , quello dell’agire insieme , secondo un fine unico e quindi condiviso “.
Ha concluso i lavori, Maurizio Sibilio ( Prorettore e Professore ordinario di Didattica generale e Pedagogia speciale presso l’ Università degli studi di Salerno ) il quale tra le altre cose ha dichiarato “ avere un modello di un sistema nel quale i nodi hanno una loro forza si creano delle interconnessioni. Separatamente invece, i componenti di una rete possono operare anche efficacemente, ma si riduce la propria azione. Questo è il tema dello studio sui sistemi complessi. La tempestività, è un incontro tra la complessità dei sistemi e situazioni problematiche. E la soluzione di questi problemi , diciamo non meritano di una visione più larga interconnessa nel mondo del nostro lavoro, delle nostre azioni e della nostra vita. In primo momento, il nostro processo di comunicazione, perché ognuno comunica delle proprie competenze, delle proprie risorse in modo diverso. Il secondo, è quello del confronto. Il terzo, è quello della condivisione. Il quarto, è quello dell’attuazione. Queste quattro “C”, che ci accompagnano nell’incontro tra soggetti istituzionali, possono spesso creare delle relazioni molto lontane tra loro e la scienza ci da questo tipo di indirizzo. L’incontro tra questi mondi , credo, che possa aiutare le interconnessioni però, per camminare un pò insieme, con anche dei percorsi di lungo periodo “.
Questo multi convegno , molto interessante dal punto di vista sociale, ha abbracciato vari settori del vivere quotidiano, e ha vistoil coinvolgimento di professionisti del giornalismo, del mondo accademico e del volontariato per la formazione del comitato organizzativo.
Carmine Martino