Avellino – Messina 6 – 0, i Lupi a valanga sui malcapitati peloritani

Avellino – Messina 6 – 0
Avellino: Iannarilli, Cancellotti, Rigione (61′ Cionek), Enrici, Frascatore (66′ Liotti), De Cristofaro, Palmiero (66′ Armellino), Sounas (61′ Gori), D’Ausilio (54′ Tribuzzi), Patierno, Russo. A disposizione: Marson, Llano, Benedetti, Solaro, Arzillo, Mutanda, Toscano, Campanile, De Michele. All.: Biancolino.

Messina (4-3-3): Krapikas, Salvo, Rizzo, Manetta, Ortisi (46′ Morleo), Anzelmo (46′ Ndir), Garofalo, Frisenna (71′ Di Palma), Petrungaro (71′ Mamona), Luciani (95′ Re), Pedicillo. A disposizione: Curtosi, Lia, Anatriello, Marino, Adragna, Mameli. All.: Modica.

Arbitro: Sacchi di Macerata.

Marcatori: 19′ De Cristofaro, 29′ Enrici, 44′ Russo, 55′ Russo, 73′ Patierno, 92′ Patierno.

Un Avellino straripante, rifila una valanga di gol al malcapitato Messina. Un punteggio tennistico per i ragazzi di Biancolino che annientano i Peloritani. Sin dalle prime battute di gioco si era capito che tra le due contendenti c’era un evidente dislivello tecnico. E l’intero match è stato quasi un noioso monologo dei Lupi, che hanno onorato al meglio la gloriosa maglia che indossano. Il Messina ha cercato di arginare lo strapotere offensivo di Sounas, Russo, Patierno e D’Ausilio. Ma il muro eretto nella propria trequarti è durato meno di venti minuti. Giusto il tempo che è servito ai Biancoverdi per prendere le misure all’impacciata retroguardia messinese, e sono venuti tre gol nella sola seconda metà della prima frazione di gioco, per opera di De Cristofaro, Enrici e Russo.
Secondo tempo, con i tre punti già in ghiaccio per Rigione e compagni, senza storia alcuna: il derelitto Messina a tentare di abbozzare una reazione, ed i Lupi ad infierire, senza pietà alcuna, con rapidi ripartenze, che devastavano i ragazzi di Modica.
Con una rosa finalmente quasi al completo, Biancolino poteva gestire il match con cambi mirati, specie nella tempistica, anche in vista dell’infrasettimanale mercoledi sera al Provinciale di Trapani. Cosi, fuori l’acciaccato D’Ausilio e spazio ad un Tribuzzi che, affamato e desideroso di dimostrare il proprio notevole valore, offriva uno splendido cross per la testa di Russo che faceva poker. Gli ultimi due gol di questo pomeriggio speciale per i Biancoverdi li siglava il capocannoniere della squadra irpina, Cosimo Patierno.
Un festival di gol che regalava la quinta vittoria consecutiva ai ragazzi di Biancolino. Numeri da capogiro per il Pitone: 16 punti in sei partite giocate, con 20 gol realizzati ed uno solo subito, con la stratosferica media di quattro gol a partita nelle cinque gare chiuse a punteggio pieno!
Insomma, si può tranquillamente dire che l’Avellino è rientrato a pieno titolo nel ristretto novero delle squadre che si contenderanno la promozione diretta. Ora i Lupi sono terzi in classifica, alle spalle del Cerignola, e soprattutto di un Benevento che viaggia come un treno e conserva un vantaggio di ben sei lunghezze sulla compagine irpina, che paga ancora quei miserrimi tre punti racimolati nelle prima cinque gare di campionato, con la disastrosa gestione di Michele Pazienza.
Sei punti dai Sanniti a 27 giornate dalla fine del campionato possono essere pochi, ma anche tanti, atteso che quest’anno il campionato sembra essere tecnicamente ancora più scadente rispetto alle passate stagioni. Con parecchie compagini che, a nostro avviso, starebbero meglio in un torneo di Quarta serie.

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