Montella ricorda Giovanni Palatucci: 80 anni di memoria e valore

L’Istituto Comprensivo di Montella rende omaggio all’eroe della giustizia e martire della libertà, celebrando il suo sacrificio e il significato della memoria storica.
Una giornata ricca di emozioni ha segnato la commemorazione dell’80° anniversario del sacrificio di Giovanni Palatucci, eroe della giustizia e martire della libertà, morto nel campo di concentramento di Dachau. L’evento, patrocinato dal Comune di Montella e dalla Provincia di
Avellino, è stato organizzato con impegno dall’Istituto Comprensivo “Giovanni Palatucci”, che porta con orgoglio il nome di questo straordinario esempio di coraggio e altruismo, grazie anche alla collaborazione del Circolo Culturale Cristiano Santa Croce e all’Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione di Montella. La celebrazione, coincisa con il Giorno del Ricordo, ha richiamato anche la memoria delle vittime delle foibe.

La mattinata si è aperta con la deposizione di una composizione floreale in piazza Giovanni Palatucci, seguita dalla commemorazione ufficiale nella palestra dell’Istituto.
Il Dirigente Scolastico, Massimiliano Bosco, ha aperto la cerimonia sottolineando l’importanza della memoria storica, invitando a riflettere sul sacrificio di Giovanni Palatucci, simbolo di lotta per la giustizia. Bosco ha ricordato come i montellesi, “montanari” nel profondo senso più vero e genuino del termine, siano custodi di valori antichi come solidarietà e rispetto, che sono
fondamentali per rimanere saldi nei principi morali. Ha inoltre evidenziato
come la comprensione degli eventi storici, senza steccati ideologici, sia essenziale per costruire una società giusta e pacifica. In chiusura, ha
ringraziato la Dirigente dell’Ambito Territoriale di Avellino, Fiorella Pagliuca, per il costante supporto alla scuola irpina, e Don Franco Celetta, il cui impegno nel mantenere viva la memoria di Palatucci resta fondamentale.
La Dirigente Pagliuca, nel suo intervento, ha apprezzato il forte senso di comunità che caratterizza la scuola di Montella, un valore che unisce le generazioni. Ha sottolineato come la memoria storica di figure come Palatucci debba essere trasmessa per educare alla giustizia e al rispetto reciproco.

Alla cerimonia sono intervenuti anche il Sindaco di Montella e Presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, il Vice Questore di Ariano, Giulio Masini, il Maresciallo Maggiore dei Carabinieri, Sandro Martone, il Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Montella, nonché ex Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Palatucci”, Rino Damiano De Stefano, e l’ingegnere Rocco Granese, con una lezione sul dramma delle foibe. Tra i partecipanti anche la professoressa Angela De Simone, nipote dell’eroe Giovanni Palatucci. Numerose le associazioni locali presenti, tra cui l’Associazione Nazionale Bersaglieri di Calabritto, il Gruppo Volontari Protezione Civile di  Montella, il Gruppo Fratres – Donatori di Sangue, la Fraternita di Misericordia di Montella, il Centro Anziani Santissimo Salvatore di Montella e il Circolo Sociale Giovanni Palatucci. Un momento particolarmente intenso è stato offerto dagli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, che, tra l’altro, hanno interpretato l’opuscolo “Giovanni racconta sé stesso” di don Franco Celetta.
Con le loro riflessioni, la figura di Palatucci è emersa con straordinaria forza, lasciando un segno profondo nei presenti.

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