Massimo Rastelli: “Stiamo cercando di portare avanti un progetto a lungo termine che abbia come base il consolidamento della categoria”

Massimo Rastelli, ancora non ha digerito l’amaro epilogo del campionato appena andato in archivio. la sconfitta di Padova, che ha estromesso i Lupi dai Play off, ancora non gli è andata giù del tutto, ma adesso bisogna parlare del futuro, che vedrà la sua squadra ai nastri di partenza del campionato di serie B non piu’ come matricola. Ecco, proprio il consolidamento della categoria da parte della società biancoverde è il leit motiv anche del tecnico:

In perfetta sintonia con la proprietà, stiamo cercando di portare avanti un progetto a lungo termine, che abbia come base di partenza il consolidamento della categoria. Consentitemi di dire, a questo proprosito, che sono orgoglioso di allenare  per il terzo anno consecutivo la squadra biancoverde. Sono un tecnico da record e ne sono orgoglioso. L’esperienza di quest’anno è servita molto, e adesso sappiamo da dove poter ripartire.  Mi dispiace, perchè negarlo, per l’epilogo amaro, ma francamente io metterei la firma per fare lo stesso campionato l’anno prossimo. La nostra squadra ha giocato con tanto orgoglio ed ha saputo offrire anche un calcio piacevole. Penso che i tifosi possano essere orgogliosi di ciò che siamo riusciti ad ottenere.  Confesso che avrei preferito un epilogo diverso. Ma questo campionato dovrà servire per farci riflettere su questa categoria, e sul suo reale valore. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, vi dico che il prossimo anno imposteremo una squadra che parta da uno zoccolo duro di calciatori e porti avanti la propria proposta tattica basata sul 3-5-2. Per quel che concerne i nuovi arrivi, consolidato l’assetto tattico, ci muoveremo nell’ambito di quei calciatori che rispondano a pieno alle nostre esigenze. Vorremmo ripartire da quei calciatori che non siamo riusciti a portare già da quest’anno ad Avellino. Il tempo per valutare e prendere decisioni lo abbiamo, anche perchè non vogliamo fare spese folli. Ci sarà un mix di calciatori in cerca di affermazione nel grande calcio e elementi di caratura ed esperienza che debbono portare in alto il tasso qualitativo della rosa. Tenendo conto della lunghezza e durezza del campionato, con ben 42 partite da disputare, avremo bisogno di un organico con 16-17 titolari, affiancati da 4 o 5 scommesse”.

 

Loading