Lupi, buona la prima: battuto il Lanciano ai rigori (14-13) nel Trofeo Guglielmo Maio, dopo una bella rimonta (3-3) nei tempi regolamentari
Lanciano – Avellino 13-14 d.c.r. (3-3)
V. Lanciano: Branescu; Troest, Aquilanti, Ferrario (1’ st Amenta); Conti, Vastola (38’ st Verna), Paghera (34’ pt Agazzi), Di Cecco (25’ st Gatto), Mammarella (19’ st Scrosta); Piccolo (7’ st Turchi), Thiam (7’ st Fioretti). A disp.: Aridità, Casadei, Di Filippo, De Feo, Dei, Di Prisco. All.: D’Aversa.
Avellino pt: Frattali; Ely, Fabbro, Pisacane; Regoli, D’Angelo, Arini, Kone, Zito; Castaldo, Arrighini.
Avellino st : Frattali (14’ Bavena); Bittante, Ely, Vergara; Petricciulo, D’Angelo (14’ Togni), Arini (29’ D’Attilio), Schiavon, Visconti; Comi, Soumarè (34’ Pozzebon). A disp.: Evangelista. All.: Rastelli.
ARBITRO: Di Paolo di Avezzano.
Guardalinee: Pentangelo-Cangiano.
MARCATORI: 29’ pt Paghera (L), 42’ pt e 6’ st Thiam (L), 14’ st Comi (A), 34’ st Schiavon (A), 45’ st Comi (A, rig.).
Sequenza dei rigori: Petricciuolo (A, gol), Amenta (L, gol); Comi (A, gol), Aquilanti (L, gol); Pozzebon (A, gol), Gatto (L, gol); Togni (A, gol), Turchi (L, gol); Visconti (A, traversa), Fioretti (L, parato); Bittante (A, gol), Troest (L, gol); Schiavon (A, gol), Agazzi (L, gol); Vergara (A, gol), Conti (L, gol); Ely (A, gol), Verna (L, gol); D’Attilio (A, gol), Scrosta (L, gol); Bavena (A, gol), Branescu (L, gol); Petricciuolo (A, gol), Conti (L, traversa).
NOTE: spettatori 1300 circa. Angoli: 11-2 per l’Avellino. Rec.: pt 1’; st 3’.
Francamente dopo appena una settimana di ritiro non si poteva pretendere di piu’ di quello che hanno fatto vedere i Lupi in quel di Lanciano, nella terza edizione del Trofeo Guglielmo Maio. Al di là del risultato finale, che comunque ha premiato la caparbietà e la voglia di ben figurare degli uomini di Rastelli, c’è da dire che i tifosi, che sono giunti fino in Abruzzo per vedere la prima uscita dei Lupi, sicuramente sono rimasti soddisfatti.
Due tempi e due formazioni completamente diverse proposte dal tecnico biancoverde, che ha gettato nella mischia addirittura 23 calciatori (praticamente l’intera rosa attualmente a disposizione, fatta eccezione per Evangelista). La prima frazione di gioco ha visto in campo quella che potrebbe avvicinarsi (almeno nell’immaginario dei tifosi) alla formazione titolare, con la coppia Arrighini – Castaldo che ha lasciato intravvedere buoni accenni di intesa. Certo, i ragazzi in casacca verde, pur facendo loro la gara, sono apparsi abbastanza imballati per via dei carichi di lavoro, che in questa primissima parte di preparazione fatalmente sono piu’ pesanti. La manovra e la proposizione del gioco hanno ovviamente risentito di questa carenza atletica ed anche la reattività nel non possesso è risultata alquanto deficitaria. Del resto i due gol presi per due ripartenze in fotocopia del Lanciano sono chiaramente figli di questa particolare fase della preparazione, dove c’è ancora molto da fare anche in ordine alla “memorizzazione” dei movimenti e dei sincronismi richiesti da Rastelli. Ad ogni buon conto, i piu’ in palla nella prima frazione di gioco ci sono apparsi: Konè (autore di un paio di occasioni da gol non concretizzate per sfortuna e bravura del portiere avversario), Zito e Arrighini. In particolare, l’attaccante toscano ha cominciato a dare una sia pur minima parvenza del suo bagaglio tecnico, sorprendendo positivamente: alcune movenze ci sono sembrate molto interessanti e comunque del tutto consone alla categoria nella quale si misurerà per la prima volta.
Il secondo tempo dei Lupi, francamente, ci ha sorpreso molto di più, non solo e non tanto per la pur notevole rimonta (da 0-3 a 3-3 in poco piu’ di mezzora) ma per le peculiarità di alcuni singoli elementi. E’ sicuramente da registrare con piacevole favore la prova del 19enne Petricciuolo, apparso piu’ in palla rispetto a Regoli (anche perchè forse il ragazzino ex Savoia ha piu’ dimestichezza tecnico-tattica con il ruolo di esterno destro). Poi non sono dispiaciuti Ely (che ha disputato l’intero incontro) autore di un ottimo cross per la testa di Comi che ha messo dentro il primo gol stagionale dell’Avellino 2014-2015, ed in parte Vergara, che, essendo costretto a “portarsi addosso” un fisico da corazziere, sicuramente è molto lontano dalla condizione migliore. In avanti hanno brillato la voglia di riscatto e le motivazioni di un Comi (di ottimo auspicio la sua doppietta, con il primo gol di testa di notevole fattura tecnica), che, se starà bene fisicamente, potrà dare grandi soddisfazioni alla tifoseria biancoverde. E “dulcis in fundo”, udite, udite: il redivivo Togni! Il regista brasiliano è tornato appena due giorni fa dal Sudamerica e probabilmente non doveva neppure giocare. Invece in quella mezzora di gioco ha fatto “intuire” una voglia di riscatto sorprendentemente positiva (da notare che è nato da una sua caparbia percussione in area il rigore che ha regalato l’insperato pareggio ai Lupi nei tempi regolamentari).
Insomma, si può ben dire: buona la prima dei Lupi, anche se di lavoro e soprattutto di fatiche e sudate i ragazzi ne dovranno fare davvero parecchie, prima di arrivare ad un “progetto di squadra” che possa avere una sua credibilità ed un suo peso specifico, allorquando, fra 5 settimane, inizierà il campionato di serie B.