Montefalcione, l’on. D’Agostino sulla paventata chiusura della Caserma dei Carabinieri: “Sarebbe un evento di estrema gravità”

Sulla paventata ipotesi di chiusura della Caserma dei Carabinieri di Montefalcione, che  è ubicata in una struttura di proprietà privata (per la quale è stata manifestata la volontà del legittimo proprietario dell’immobile di rescissione contrattuale) è intervenuto il deputato locale Angelo D’Agostino, che ha diffuso la seguente nota:

Ho appreso in via informale ed ufficiosa che sarebbe in predicato il trasferimento in altro comune della Caserma dei Carabinieri di Montefalcione, a causa della volontà del proprietario dell’immobile di rescindere il contratto di fitto con effetto immediato. Non entro nel merito degli aspetti tecnico-giuridici del documento contrattuale e, dunque, della sua legittimità, non avendone né cognizione né competenza. Mi preme, invece, sottolineare l’estrema gravità dell’evento nel caso si verificasse.  Al di là di possibili rilievi di campanilismo, oltre tutto fondati – prosegue  D’Agostino – in ragione delle mie coordinate anagrafiche, c’è una verità oggettiva e prioritaria che non può essere ignorata: Montefalcione è sede storica della Caserma dei Carabinieri e già da circa un ventennio è assurta a livello di Stazione di seconda fascia, a riprova della valenza strategica della sua ubicazione in questa parte di comprensorio provinciale. Esiste, insomma, un interesse collettivo di sicurezza e di garanzia logistica del servizio dell’Arma che non può non essere prevalente rispetto alla contingenza, seppure verosimilmente legittima, degli interessi della parte privata”.  La nota dell’on. D’Agostino cosi continua: “Faccio appello alla sensibilità istituzionale del Prefetto Sessa affinché voglia bloccare sul nascere l’eventualità deleteria del trasferimento, anche soltanto in via provvisoria e avviare nel contempo le necessarie procedure per una definitiva risoluzione della vicenda. Intanto,  rendendomi pienamente disponibile per contribuire alla ricerca di percorsi utili allo scopo – anche per il ruolo di consigliere comunale di opposizione – solleciterò l’Amministrazione di Montefalcione a rendersi parte diligente nella programmazione e reperimento dei fondi necessari per dotare il Comune di un’idonea sede da destinare all’Arma”.

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