Rastelli: “Finalmente cominciamo: sono curioso di vedere a che punto siamo arrivati, però attenti al Venezia – Soumarè sarà molto utile tatticamente””
Rieccolo, Massimo Rastelli. Dopo quasi un mese di preparazione, la sua squadra domani si cimenta con l’esordio in Coppa Italia: la prima gara ufficiale della sua terza stagione sulla panchina dei Lupi.
“Si, finalmente domani cominciamo. Sono curioso di vedere a che punto della preparazione siamo arrivati, dopo un mese di duro lavoro. Il banco di prova dell’esordio non è proprio semplice perchè affrontiamo una squadra, il Venezia, che è piu’ rodata di noi, perchè ha già affrontato un turno di Coppa. In piu’ la compagine di Dal Canto ha diversi uomini esperti che hanno giocato anche in serie B. Quindi dovremo stare attenti perchè la differenza di categoria non è garanzia di passaggio del turno. Che ovviamente vogliamo ottenere pe avere poi una seconda partita da disputare prima dell’inizio del campionato”.
Abbiamo chiesto al tecnico di Scafati di spiegarci il perchè della differenza, a livello di rendimento dei suoi uomini, tra il primo ed il secondo tempo della partitella contro i ragazzi del Napoli. Forse sarà dipeso dal fatto che nel secondo tempo è scesa in campo gran parte della formazione che presumibilmente sarà titolare?
“No, non credo. Anche perchè contro il Napoli Primavera ho schierato esattamente 5 elementi per tempo della formazione che penso di far scendere in campo domani contro il Venezia. E’ chiaro che io parto con un’idea di formazione-base. Ma poi, come sempre, sarà il campo a suggerire le scelte. Chi sarà maggiormente meritevole, giocherà”.
Abbiamo chiesto a Rastelli se ritiene che la rosa a disposizione, soprattutto riguardo agli attaccanti, possa consentirgli piu’ opzioni tattiche anche a partita in corso.
“Si, rispetto allo scorso anno ho maggiori possibilità e soluzioni. In avanti ho calciatori con caratteristiche diverse che mi potrebbero anche consentire di modificare l’assetto tattico della mia squadra durante il singolo match. L’idea è quella di partire con il 3-5-2, che mi dà tante garanzie, ma poi posso anche modificarlo a seconda del tipo di partita e della disposizione degli avversari”.
Proprio riguardo a questa varietà di soluzioni offensive, abbiamo chiesto all’allenatore biancoverde di darci un giudizio sul ragazzino Soumarè, sulla versatilità di questo calciatore e appunto sulle diverse possibilità di utilizzo dello stesso.
“Soumarè, nonostante sia molto giovane, è già abbastanza pronto per giocare. Le sue caratteristiche fisico-atletiche e le sue qualità tecniche mi offrono diverse soluzioni. Posso utilizzarlo sia come interno, sia come trequartista che addirittura seconda punta. Penso che il giovane belga potrà tornarci molto utile”.