Un Avellino già confortante regola agevolmente un buon Venezia (2 – 0) ed approda al terzo turno di Coppa Italia

Avellino – Venezia  2 – 0

Avellino: Gomis, Chiosa Fabbro Pisacane, Bittante, Konè, (dal 38′ st D’Angelo) Arini, Schiavon, Zito (19′ st Visconti), Castaldo (45′ pt Comi), Arrighini.
A disp.: Frattali, Bavena, Petricciuolo, Ely, Pozzebon, Regoli, Soumarè, Vergara.
All.: Rastelli.
Venezia: Zima, Sales, Legati, Marino, Giuliatto, Carcuro, Esposito, Espinal (dal 18′ st Zaccagni), Bellazzini (46′ st Varano), Magnaghi, Franchini (dal 15′ st Greco).
A disp.: Fortunato, Cernuto, Panzeri, Meite.
All: Dal Canto.
ARBITRO: Nasca di Bari.
Guardalinee: Calò e Penna di Bisceglie.
Quarto Uomo: Giuseppe Strippoli di Bari.
Marcatori: 35′ pt Arrighini, 36′ pt Schiavon.
Note: Spettatori 4.000. Ammoniti: Chiosa (A), Sales, Legati, Giuliatto (V). Angoli: 10-3 Avellino. Rec.:2′ pt; 4’st.

 

 

All’esordio ufficiale nella stagione 2014-2015, i Lupi fanno un solo boccone del Venezia, liquidando gli avversari con il piu’ classico dei risultati (2-0) già dopo i primi 35 minti di gioco. Eppure gli uomini di Rastelli avevano di fronte una squadra non proprio “materasso”, considerato che, pur militando in Lega Pro, almeno sette undicesimi della formazione inziale dei Veneti avevano calcato anche i campi della cadetteria.
Diciamo che l’Avellino ha interpretato come meglio non avrebbe potuto questo tipo di gare, che sono facili solo sulla carta. Ha dapprima studiato gli avversari, ne ha constatato le capacità ma ha anche individuato i punti deboli, per poi colpirli al momento opportuno. Un approccio intelligente e sagace quello dei Biancoverdi, che, alla lunga, hanno imposto la legge del piu’ forte. Del resto, anche nella fase di studio, durata tutta la prima mezzora di gioco, l’Avellino ha a tratti mostrato la propria superiore caratura tecnica, specie quando la palla era tra i piedi di Zito e Konè, destinati a fare la differenza anche in cadetteria.
Il primo gol della stagione è stato siglato dalla nuova punta di diamante di Rastelli: Andrea Arrighini. Il puntero toscano ha messo dentro il piu’ facile dei gol, ma ha avuto l’innegabile merito di essersi fatto trovare nel posto giusto al momento giusto, dopo che Castaldo, raccolto un ottimo invito dalla sinistra del solito Zito, aveva agganciato un difficile pallone e lo aveva spedito clamorosamente sulla traversa; sulla ribattuta del legno trasversale, come un falco, è piombato Arrighini che ha messo la zampata vincente. Il secondo gol è giunto praticamente dopo un solo minuto, per opera di Bittante che aveva rubato una palla sulla propria trequarti e l’aveva ceduta a Konè che aveva innescato il velocissimo contropiede di Arrighini che, giunto al limite dell’area avversaria, ha alzato la testa ed ha scaricato sulla sinistra per l’accorrente Schiavon, che ha depositato in rete da pochi passi.
Peccato che proprio in chiusura di tempo ci sia stato l’infortunio a Castaldo, che ha rimediato una distorsione alla cavglia in un’azione di gioco in area avversaria, nella quale avrebbe anche meritato il calcio di rigore a favore. Speriamo non si tratti di nulla di grave per uno dei pilastri della formazione avellinese.
Il secondo tempo è stato poco piu’ di un allenamento per i Lupi, che si sono limitati a controllare la gara e a dosare le energie in un momento della stagione che richiede una gestione attenta del lavoro, soprattutto atletico.
Tutto sommato i circa 4mila tifosi accorsi al Partenio-Lombardi sono usciti soddisfatti da questo vernissage dei Lupi. Adesso i ragazzi di Rastelli sono attesi dal match del terzo turno in programma domenica 24 agosto, in trasferta a Bari, e poi tra due settimane sarà già campionato.
Intanto, dopo il primo mese di preparazione sono diversi i motivi per ritenere soddisfacente e già “fruttifero” il lavoro svolto finora dai Biancoverdi. E questa franca, chiara e netta vittoria di Coppa Italia ne è una palmare dimostrazione.

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