Avellino – Venezia, le pagelle ai Lupi: Zito e Konè fanno la differenza, bravi anche Arrighini e Pisacane
Gomis 6
Il voto è solo per la stima, perchè praticamente è stato spettatore non pagante: i Lagunari non hanno portato alcuna insidia alla sua porta;
Pisacane 7
Schierato a destra, può maggiormente azionare il suo piede preferito; la sua è una gara impeccabile: ormai è un punto di riferimento per l’intera retroguardia;
Fabbro 6
Il centrale friulano non commette alcuna sbavatura, anche perchè i centrocampisti biancoverdi che gli stanno davanti fanno un ottimo filtro e gli attaccanti veneti si vedono poco dalle sue parti;
Chiosa 6.5
Buono l’esordio in biancoverde del ragazzo di Torino; abbastanza agile nei movimenti, mostra un’ottima reattività e riesce spesso a giocare d’anticipo sugli avanti granata;
Bittante 6.5
Riproposto nel ruolo e nei compiti di Zappacosta, l’ex Fiorentina mette in mostra una condizione fisico-atletica già notevole, che impressiona sia i tifosi che gli avversari, che non riescono a stargli dietro; peccato che poi, arrivato negli ultimi venti metri, i suoi cross risultino talvolta fuori misura;
Konè 7
Calciatore di ben altro spessore rispetto alla media ed al livello di gioco in campo: tampona, riparte, spinge, propone e si inserisce, francamente ci pare impossibile attendersi di piu’ da un calciatore;
(dal 38′ st D’Angelo S.V.)
Arini 6,5
Motorino inesauribile del centrocampo avellinese, il calciatore napoletano sembra avviato sulla strada della migliore condizione, quella grazie la quale lo scorso anno si è imposto all’attenzione anche del grande calcio;
Schiavon 6.5
Pian pianino anche il Veneto salirà di tono e tornerà ad essere una delle armi migliori dell’Avellino; contro i Lagunari non solo è andato in gol, ma ha anche fatto vedere buoni cenni del suo ampio repertorio;
Zito 7,5
A vederlo giocare ci viene automatico pensare come mai non calchi ancora i campi della massima serie; in cadetteria fa la differenza, ed è bello pensare che quest’anno la farà per l’Avellino: dotato di un piede mancino che sa dare del tu alla palla, ma rivela anche doti notevoli di generosità che lo rendono prezioso anche in fase di copertura: è un uomo-squadra;
(dal 19′ st Visconti S.V.)
Arrighini 7
Ha il merito di farsi trovare pronto laddove c’è da mettere la zampata vincente; oltre a siglare il primo gol ufficiale con la maglia avellinese, fornisce anche l’assist per il secondo gol, insomma la vittoria sul Venezia porta la firma di questo nuovo bomber, che mostra subito alcune delle sue caratteristiche migliori, che si sposano alla perfezione con le peculiarità tattiche dell’Avellino di Rastelli;
Castaldo 6.5
Buona la sua prova, ma molto sfortunata: dopo aver preso una clamorosa traversa, arpionando al volo un pallone non facile, viene toccato duro da un avversario, in un’azione di gioco in area veneta che avrebbe potuto anche orginare un calcio di rigore per i Lupi, è costretto ad uscire per una brutta distorsione alla caviglia destra: speriamo che l’Avellino non debba fare a meno di lui per molto tempo, sarebbe una iattura;
(45′ pt Comi 6
L’ex milanista si vede poco, anche perchè subentra quando l’Avellino, sopra di due gol, sceglie di controllare il match, preoccupandosi anche di gestire le energie in uan fase delicata della preparazione precampionato).
Rastelli 6.5
Un plauso al condottiero dei Lupi, nella sua terza stagione consecutiva, ci sembra doveroso; il tecnico di Scafati ha avuto il merito di aver proposto una squadra già ad un livello accettabile di preparazione; anche dal punto di vista tattico e degli automatismi in campo, ci pare che i suoi ragazzi abbiamo appreso e dimostrato un buon livello di “assimilazione”.