Il peperoncino in futuro sarà utilizzato come farmaco antidolorifico – Un test clinico ne sfrutta la capacità di ‘inganno’ su recettori

Tra le tante qualità del peperoncino ce n’è una che promette di farne, in futuro, un efficace farmaco antidolorifico naturale. La spezia rossa utilizzata fin dall’antichità oltre ad essere antibatterico, ricco di vitamina C, antiossidante, digestivo e rimedio naturale contro il raffreddore, è in grado anche di bloccare alcuni ricettori che inviano segnali di dolore. Per fare di questa scoperta, emersa già negli anni ’90, un nuovo candidato farmaco, è al lavoro un team di ricercatori guidati da Laykea Tafesse, direttore associato della Purdue Pharma, società farmaceutica privata statunitense. Questa virtù del peperoncino, spiegano gli studiosi in un articolo pubblicato nel Journal of Medicinal Chemistry, la rivista dell’American Chemical Society(ACS), deriva dal suo principio attivo, la capsaicina, sostanza che provoca il tipico senso di bruciore, perché inganna il recettore TRPV-1 facendo credere al nostro organismo che ci troviamo in presenza di temperature elevate e mettendo in moto una serie di meccanismi per abbassarle. I ricercatori si sono concentrati su una serie di composti simili per trovare quello con minori effetti collaterali e maggior efficacia e sicurezza, e, dopo averne testati oltre due dozzine in laboratorio e su animali, uno è stato scelto per il test clinico.

 

 

 

 

 

Da Ansa.it

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