Lupi convincenti contro lo Spezia, ma in futuro sotto la porta avversaria non dovrà venire meno l’istinto del killer
Prova convincente dei Lupi contro una signora squadra quale si è confermata lo Spezia. E’ vero che un pari in casa non è mai un grandissimo risultato, ma se non fosse intervenuto l’episodio sfavorevole del fallo da rigore per lo Spezia e, soprattutto, della conseguente espulsione di Rodrigo Ely (uno dei piu’ positivi in casa biancoverde), ad armi pari, undici contro undici, l’Avellino avrebbe finito con il portare a casa l’intera posta in palio. E sì, perchè, per i primi 55 minuti di gioco, vale a dire fino a quando vi è stata parità numerica fra le due contendenti, l’Avellino ha dato netta l’impressione di poter disporre del pur valido avversario e poter sbloccare il risultato da un momento all’altro. Se fossero riusciti a mettere dentro almeno una delle quattro migliori occasioni da gol avute nel corso del primo tempo (rispettivamente con Arrighini, D’Angelo, Castaldo e Ely), i Lupi avrebbero avuto grossissime chance di vincere la partita.
Quindi, a nostro avviso, quello che doveva fare, l’Avellino lo ha fatto: ha prodotto gioco e creato occasioni. Per larghi tratti dei primi due terzi del match, contro una squadra considerata tra le protagoniste del campionato, si è visto il migliore Avellino dello scorso anno. Purtroppo è mancato sotto porta l’istinto del killer. Di Castaldo sappiamo tutti la generosità, la classe e la grande capacità di creare spazi per i compagni di reparto, quando non riesce a finalizzare lui direttamente. Mentre non abbiamo ancora riscontrato la capacità realizzativa del partner di turno di Gigi. Nelle prime tre gare di questo campionato, Arrighini, pur dando dimostrazione che con la serie B si può misurare, forse sta pagando un pò lo scotto del noviziato in una categoria che non aveva mai affrontato. L’attaccante toscano, che per caratteristiche atletiche e tecniche è soprattutto una seconda punta, è apparso, sì, agile e molto mobile, ma poco concreto e cinico sotto porta.
Però, se consideriamo che sono state disputati appena 270 minuti di un campionato che deve ancora decollare, ci rendiamo conto che la squadra biancoverde, anche per le tante cose buone fatte vedere contro lo Spezia, avrà sicuramente il tempo ed il modo di migliorare sia la capacità propositiva, sia quella, ancora piu’ importante, della finalizzazione della manovra.