Montella, pregiudicato per vendetta appicca il fuoco a tre diverse attività commerciali del rivale
Notte di follia a Montella dove un pregiudicato ha dato fuoco ad un bar, un minimarket, un alimentari e tentato di incendiare due macchine.
L’immediato intervento dei Carabinieri, già in servizio esterno, è iniziato quando, notata una nube di fumo proveniente da un bar, sono interventi ed hanno provvidenzialmente domato le fiamme, utilizzando gli estintori dell’auto di servizio ed evitando che le fiamme si propagassero all’interno del bar. Danneggiata comunque la vetrina, la tenda da sole, le sedie e le panchine che erano presenti all’esterno.
Domate le fiamme, la seconda richiesta di intervento: un minimarket, di proprietà dello stesso commerciante titolare del bar. Anche in questo caso fiamme domate dei Carabinieri e vetrina danneggiata. Il fumo, tuttavia, ha danneggiato l’interno del locale annerendo le pareti e rovinando gli alimenti esposti.
Stessa sorte per un piccolo alimentari: vetrina rotta, fumo all’interno e fiamme domante, in questo caso, dai Vigili del Fuoco.
Nel corso dei sopralluoghi, inoltre, lievi danni sono stati riscontrati anche su due autovetture in sosta. In questi casi le fiamme si sono auto-estinte, arrecando solo lievi danni al parabrezza di Fiat Panda e ad un pneumatico di una Fiat Marea.
Immediate ed ininterrotte le indagini dei Carabinieri che hanno permesso di individuare il responsabile, anche grazie alla proficua attività info-investigativa confortata dall’approfondita conoscenza del territorio e della realtà locali.
Sin dai primi accertamenti, palese era stata la natura dolosa dell’evento ed oltre ad effettuare un accurato sopralluogo, i Carabinieri hanno indagato sulle modalità, sulle circostanze che potevano giustificare il gesto, acquisendo anche delle testimonianze.
I Carabinieri, infatti, proprio grazie alle informazioni acquisite, sono venuti a conoscenza di recenti diverbi tra il gestore del bar ed un pregiudicato del luogo.
Rintracciato con non poche difficoltà il responsabile non essendo ancora rincasato, gli sono state contestate le responsabilità del gesto posto in essere per mera vendetta.
E’ stato, inoltre, denunciato anche un testimone per favoreggiamento, avendo omesso di riferire la veridicità di quanto aveva assistito.
Le indagini sono ancora in corso sia per individuare eventuali complici del giovane denunciato per “incendio doloso” sia per concretizzare le motivazioni del criminale gesto, che avrebbe potuto causare maggiori danni, e che sarebbero da ricondurre a futili motivi per i recenti diverbi e vecchi rancori tra il pregiudicato ed il proprietario del bar.
Il tempestivo congiunto intervento di Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, ha evitato che nessuna persona rimanesse coinvolta, ferita o intossicata dalle esalazioni nocive dell’incendio, consentendo, inoltre, che i danni fossero di lieve entità.