Rastelli: “A Frosinone sarà una gara difficile perchè loro hanno entusiasmo e praticano un calcio molto offensivo”

Per l’Avellino è già tempo di archiviare la splendida vittoria di Latina, perchè i Lupi saranno chiamati domani sera, nell’ impegno infrasettimale, a misurarsi in Ciociaria contro un  Frosinone che viaggia sulle ali di un entusiasmo debordante per l’incredibile vittoria di Lanciano. Massimo Rastelli, ad orario insolito, ci ha dato appuntamento questa mattina per chiarire alcune sue esternazioni (nella conferenza di venerdi scorso) mal interpretate soprattutto dalla tifoseria, per parlare della vittoria di Latina e per presentare il difficile match in terra di Ciociaria. Ecco le sue parole:

Mi dispiace che le mie affermazioni su Davide e Golia abbiano suscitato un pò di disappunto  se non offesa nei confronti dei tifosi, che ritenevano messa in discussione la storia dell’Avellino. La mia frase era attinente solo al momento che stava attraversando la nostra squadra, che tra l’altro si presentava in terra pontina senza titolari importanti, al cospetto di una compagine che era ed è stata costruita per salire in serie A. La mia comunque è stata una dichiarazione in qualche modo strategica, perchè il mio reale pensiero l’ho riferito ai miei ragazzi nello spogliatoio, due ore prima. Ho detto loro che la gara di Latina era una di quelle che piacciono a noi, che con la concentrazione e la voglia giusta avremmo vinto”.

Abbiamo chiesto al tecnico biancoverde di parlarci del tema tattico del match di Latina, che, subito dopo il gol a freddo dei Nerazzurri, ha visto un Avellino molto propositivo in fase di impostazione del gioco, e quindi molto piu’ equilibrato nello svolgimento delle due fasi.

 Al di là del fatto che il loro gol ci ha subito costretti a cambiare impostazione tattica della gara, noi non eravamo certo andati a Latina solo per non prenderle. Eravamo comunque pronti ad impostare il nostro gioco. Il gol preso a freddo ci ha obbligati a farlo in fretta. Ma non a caso la nostra è tra le squadre che fanno maggiore possesso palla. Dal primo quarto d’ora in poi abbiamo cominciato a giocare come sappiamo ed abbiamo disputato davvero un gran bel primo tempo, pervenendo meritatamente al pareggio, dopo che ci era già stato annullato inspiegabilmente un gol di Castaldo. Nel secondo tempo abbiamo notato un Latina meno propositivo e piu’ statico e quindi abbiamo cominciato a credere ancora piu’ concretamente nella vittoria. In fase offensiva ha disputato una grande gara Comi, che veramente ci ha consentito di fare nel migliore dei modi le cose che dovevamo fare”.

Il ritrovato equilibrio tra fase difensiva e offensiva lo si deve pure ad un Konè che si è saputo calare ottimamente nel nuovo ruolo di mediano metodista, riuscendo a dare a mister Rastelli quello che lui cercava per l’impostazione della manovra.

“Già quando eravamo in ritiro avevo provato Konè in quel ruolo, ma lui preferiva giocare da mezzala, ed io non ho insistito anche perchè avevo Arini che lo scorso anno ci aveva dato una grossa mano come centrale. Ma poi mi sono reso conto che Moussa ci poteva dare ancora di piu’ ed ho chiesto al ragazzo di sacrificarsi in mediana. Con lui la manovra è piu’ fluida e veloce, ed i risultati si vedono. Ma adesso dobbiamo pensare al Frosinone che viaggia sulle ali dell’entusiasmo della matricola. I Ciociari praticano un gioco molto offensivo, veloce ed aggressivo. Dovremo preparare il match con molta attenzione. L’esordio di Vergara? Il ragazzo è un 94 e bisogna farlo crescere con calma. Io so quello che può dare. L’errore che ha commesso contro il Latina è dovuto paradossalmente ad un eccesso di personalità. Lui è molto tecnico, ma è anche stato un anno fermo ed in pratica non ha mai giocato a livello professionistico. Comunque dopo la partita gli ho detto delle parole che penso ricorderà per tutta la sua carriera. I tifosi biancoverdi? Sono stati come al solito eccezionali, incitandoci dal primo all’ultimo minuto. Credo che a Frosinone ci saranno molto vicini come lo furono due anni fa”.

 

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