Il finanziamento regionale per le bonifica dell’area dell’ex Isochimica: risultato importante per la città capoluogo

Passi in avanti importanti sulla messa in sicurezza e la bonifica dell’ex Isochimica. Una battaglia che l’Amministrazione comunale di Avellino e il Sindaco Paolo Foti hanno condotto fin dall’inizio del proprio insediamento e che comincia a dare i primi frutti. Con lo schema di Accordo di Programma con il Comune di Avellino approvato nella giornata di ieri (giovedì 16 ottobre) la Regione stanzierà 1 milione e 600 mila euro per gli interventi di messa in sicurezza, caratterizzazione e bonifica dell’area dell’ex stabilimento Isochimica oltre ad impegnarsi ad avviare le procedure per individuare idonee ed adeguate fonti di finanziamento per le successive attività di bonifica. Un passo importante della Regione che vede riconosciuto l’impegno profuso in questi mesi dal Comune capoluogo. Questa amministrazione, come noto, si è impegnata – in questo primo anno e mezzo – a mantenere alta l’attenzione sul sito dell’ex opificio Isochimica, mettendo in essere varie azioni volte alla messa in sicurezza e alla salvaguardia della salute dei cittadini residenti nei pressi dell’area. Lo scorso mese di luglio il Laboratorio del Centro Interdipartimentale di Servizio per Analisi Geomineralogiche (C.I.S.A.G.) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ha trasmesso al Comune di Avellino i risultati del monitoraggio delle fibre aerodisperse di amianto effettuato nelle aree circostanti l’ex Isochimica, in data 3 e 4 luglio 2014 (a conclusione del primo intervento di messa in sicurezza effettuato dal Comune di Avellino), con modalità SEM (microscopia elettronica a scansione), mediante il posizionamento di punti di prelievo di aria secondo le modalità indicate nel D.M. 6 settembre 1994. L’analisi ha evidenziato che nessuno dei campioni presi in esame negli 11 punti di prelievo risulta contenere fibre di amianto aerodisperse. Risultati straordinariamente positivi che ci confortano sulla efficacia dei lavori di messa in sicurezza che ha realizzato il Comune e che possono tranquillizzare la popolazione residente a Borgo Ferrovia, giustamente preoccupata dalla presenza di un sito industriale dismesso ad alto potenziale inquinante. L’azione dell’Amministrazione comunale prosegue con il secondo intervento di messa in sicurezza, che interessa le coperture dei capannoni, attualmente in corso, e con il terzo intervento che riguarda il silos. Gli interventi di messa in sicurezza non servono però a eliminare le conseguenze, tragiche, dell’esposizione all’amianto subite per troppi anni dai lavoratori. Pertanto questa amministrazione proseguirà la propria battaglia anche su quest’altro fronte, in collaborazione con la deputazione irpina, e convinta che i diritti degli operai che per anni hanno lavorato senza tutele per la propria incolumità fisica vadano riconosciuti e avvalorati.

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