Atripalda, sorpresi a rubare i cavi della rete elettrica dell’ex sede dell’ASL: arrestati tre Rumeni
I Carabinieri della Stazione di Atripalda, nel corso di un servizio perlustrativo notavano, transitando in quella Via Tiratore, che il cancello pedonale che dà accesso alla vecchia sede della Asl di Avellino, di proprietà dell’Inail e già in passato oggetto delle mire di vandali e ladri, si presentava insolitamente aperto e decidevano senza indugio di procedere ad un controllo della struttura.
La conferma di aver fatto la scelta giusta non tardava ad arrivare infatti, una volta entrati al pianterreno e constatata l’effrazione di una vetrata, l’attenzione dei militari veniva richiamata da rumori provenienti dal piano superiore, inequivocabili segnali di presenze di dubbia liceità. Salite le scale in silenzio al fine di non allarmare gli sconosciuti “inquilini”, i Carabinieri sorprendevano i tre uomini, cittadini romeni di età comprese tra i 31 ed i 47 anni regolarmente presenti in Italia e domiciliati a Forino, mentre erano operosamente intenti a sradicare dalle pareti, danneggiandole in modo significativo, i cavi in rame dell’impianto elettrico. Vistisi scoperti, i tre ladri abbandonavano la loro occupazione e cercavano precipitosamente di guadagnare la fuga, ma il loro tentativo andava ad infrangersi nei militari che avevano continuato a presidiare l’ingresso dello stabile. Il successivo sopralluogo, svolto unitamente al personale responsabile dell’immobile, consentiva ai Carabinieri di accertare come i tre avessero già passato al setaccio quasi tutti gli ambienti, asportando un copioso quantitativo di cavi che venivano così recuperati e restituiti all’Ente. I tre, inchiodati alle loro responsabilità dalle evidenze della flagranza di reato, dopo le formalità di rito espletate presso il Comando Provinciale Carabinieri di Avellino venivano così tratti in arresto per il delitto di furto aggravato, come disposto dal Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dr. Rosario Cantelmo. Nella mattinata odierna, all’esito del giudizio celebrato con rito direttissimo, il Tribunale di Avellino condannava i tre ladri ad un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa; nei loro confronti veniva altresì avanzata la proposta per l’emissione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio al fine di scongiurarne il ritorno nell’area urbana del Capoluogo.