Modena – Avellino, le pagelle ai Lupi: Comi-Castaldo coppia da categoria…..superiore!!!

Gomis    6.5

Praticamente poco impegnato, compie una parata salva-risultato su tiro ravvicinato di Luppi, che rimane quasi ipnotizzato dal gigante biancoverde;

Regoli      6.5

Stava tenendo molto bene  la posizione e  stava disimpegnandosi con molta naturalezza nell’inconsueto ruolo di terzino; purtroppo lo ha fermato un brutto infortunio muscolare;

(dal 39′ pt Petricciuolo   6.5

Davvero positivo l’impatto del 19enne esordiente con il campionato di serie B: Simone entra a freddo, ma non mostra smarrimento ed emozione, riuscendo a tenere molto bene laddove imperversava un tipo molto difficile da tenere a bada come Luppi; Petricciuolo fa tutto ciò che Rastelli gli chiede di fare ed il risultato appare davvero lusinghiero);

Arini      6

Gioca da centrale difensivo e, specie nel primo tempo fa la sua buona figura; mostra purtroppo un pò di titubanza nel controllare l’azione dell’attaccante canarino che poi riesce a superarlo e a mettere in mezzo per il gol di Granoche; con l’ingresso di Fabbro, riprende il suo posto da centrocampista ed il suo contributo torna ad essere molto prezioso)

Chiosa     6.5

Tiene alla grande un attaccante del calibro di Granoche e lo segue ovunque, marcandolo praticamente ad uomo; diligente ed attento, dà tranquillità a tutto il reparto arretrato; in leggero ritardo sulla girata in rete dell’uruguaiano;

Visconti     6

Sicuramente accettabile la prestazione dell’ex Cremonese, anche se quella disattenzione,  che ha originato un assist involontario  a Luppi, poteva costare carissima all’Avellino;

Zito      6

Pur tra alti e bassi, offre una prova comunque positiva; peccato per quell’eccesso di egoismo quando, sul finire del match ha tirato in bocca al portiere a non piu’ di cinque metri dalla porta, invece di servire Arrighini che, tutto solo, doveva soltanto spingerla dentro;

D’Angelo    7

Il capitano getta il cuore oltre l’ostacolo e, indosssato l’elmetto,  va alla battaglia contrastando e lottando contro tutto e tutti; in notevole crescendo, il guerriero di Ascesa tampona e riparte alla grande fino al novantesimo: un vero esempio per l’intero gruppo biancoverde;

Kone     7

Si conferma anche a Modena un “bastione” invalicabile in mezzo al campo; spesso riparte palla al piede e mette in gravissima difficoltà l’assetto dei canarini, ma forse non sempre scarica palloni “ideali” per gli avanti avellinesi; ad ogni modo l’ex Atalanta si conferma calciatore di caratura e valore superiore alla media della cadetteria;

Angeli      6

Il Belga va corrente alternata: fa vedere anche qualche cosa interessante, ma nel complesso non lascia nessuno a bocca aperta;

(dal 16′ st Fabbro   6

Rientra dopo tempo immemore e va a piazzarsi laddove è solito agire, al centro della difesa; basta il suo semplice ingresso in campo per “riequilibrare” l’intero assetto difensivo avellinese; per il resto, pur a corto di fiato e di forma, Alessandro non lesina il proprio prezioso contributo);

Castaldo    8

Per lui ormai le parole belle sono davvero finite: anche oggi due reti e tre punti ai Lupi,  con il traguardo della doppia cifra già messo in archivio dopo appena 13 partite; Gigi è davvero unico, e non solo sul piano tecnico,  perchè sa sempre regalare prove intrise di incredibile generosità;

Comi    8+

A Gianmario, a nostro personalissimo giudizio, va la palma del migliore in campo in senso assoluto: ha battagliato per tutta la gara contro tutta la difesa canarina; ha preso e dato botte, ma quel che piu’ conta ha letteralmente trascinato i Lupi alla vittoria, mettendo lo zampino sui due gol di Castaldo e rendendosi protagonista di uno strepitoso colpo di testa che solo per un miracolo del portiere modenese non riesce ad imprimere anche il proprio marchio in questa splendida giornata emiliana; a nostro avviso, Gianmario, ora come ora, rimane imprescindibile per le fortune di questa squadra;

(dal 37′ st Arrighini SV);

Rastelli     7

Questo grande risultato è in buona parte merito suo: ha disposto la squadra come meglio non avrebbe potuto fare, mostrando anche intelligenza tattica e coraggio nell’inserire subito Petriccuolo al posto dell’infortunato Regoli; il ragazzino, che veniva dai dilettanti, ha ripagato con una buona prestazione la fiducia del suo tecnico; nel secondo tempo Rastelli ha giustamente inserito Fabbro per Angeli, andando a riequlibrare un’ assetto difensivo che stava pericolosamente mostrando diverse falle. Massimo ha saputo forgiare un gruppo a sua immagine e somiglianza.

 

 

 

 

 

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