Un Avellino irriconoscibile battuto in casa da un Vicenza certamente non insuperabile

Avellino – Vicenza   0 – 1


Avellino: Gomis, Bittante (33′ st Petricciuolo), Pisacane, Chiosa, Visconti, Arini (10′ st Soumarè), Kone, Zito (25′ st Arrighini), D’Angelo, Castaldo, Comi. A disposizione: Frattali, Fabbro, Angeli, Pozzebon, D’Attilio, Filkor.  All.:Rastelli
Vicenza: Bremec, Sampirisi, Brighenti, Camisa, Garcia, Moretti, Di Gennaro (38′ st Sciacca), Cinelli, Laverone, Cocco, Giacomelli (29′ st Lores Valera). A disposizione: Vigorito, Gentili, Figliomeni, D’Elia, Sbrissa, Gerbaudo, Spiridonovic.  All.:Marino.
Marcatore: 27′ pt Cocco.
Arbitro: Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo (TO), Assistenti: Bellutti e Santuari. Quarto uomo: Colarossi.
Ammoniti: Kone, Moretti (V). Angoli: 5-3. Rec.: 1′ pt; 3′ st.

 

 

E’ successo quello che nessuno si sarebbe aspettato. I Lupi hanno perso in casa da un Vicenza non trascendentale e per niente imbattibile. Diciamo che i tre punti li hanno persi i Lupi e non guadagnati i Vicentini. E sì perchè, a nostro avviso, checchè ne potrà pensare Rastelli, la squadra biancoverde ha disputato forse la peggiore partita di questo campionato, e si può tranquillamente ritenere che i demeriti dei Lupi siano stati superiori ai pur innegabili meriti dei Veneti. I quali sono scesi al Partenio-Lombardi con uno schieramento accorto, prendendo possesso del centrocampo e coprendone efficacemente gli spazi piu’ importanti. Poi a metà della prima frazione una girata al volo, al centro dell’area, di Cocco che ha indirizzato perfettamente la sfera nell’angolo basso alla sinistra di Gomis, ha dato l’inopinato vantaggio agli ospiti. A quel punto mancavano alla fine ancora tre quarti di gara e l’Avellino aveva tutto il tempo per riordinare le idee e riprendere in mano l’inerzia, per una non impossibile rimonta. Ma quel che sarebbe stato necessario per risalire la china, vale a dire la proposizione di una manovra offensiva efficace e produttiva da parte dei Lupi non si è proprio vista. E ciò soprattutto perchè il centrocampista di maggiore classe dei Lupi, Moussa Kone, questa sera era assolutamente fuori fase. Una squadra, quella biancoverde, dal gioco lento e farraginoso, con  poche idee, poche verticalizzazioni e scarso rendimento sulle fasce, con i due esterni Bittante e Visconti che proponevano cross improbabili. Con lo scontato risultato che pericoli particolari per la difesa dei Lanieri non ce ne sono stati, basti considerare che Bremec solo nella parte finale del match è stato impegnato dagli avanti avellinesi. E’ vero anche che la rete siglata da Comi era assolutamente regolare, come poi hanno chiarito le immagini televisive (e a questo punto ci chiediamo, di fronte all’ennesimo clamoroso errore della Sig.ra Santuari, che toglie un altro sacrosanto punto ai Lupi, come è possibile che accadano queste nefandezze in serie B) ma questa circostanza avversa, non cambia  il giudizio negativo sulla prestazione complessiva dei Lupi. La squadra di Rastelli ha giocato male ed ha costruito poco per mettere altri tre punti in cascina. Qualche errore è stato commesso anche dal tecnico biancoverde, che a nostro avviso ha gestito male i cambi a disposizione, inserendo prima Soumarè (assolutamente impalpabile) per uno Zito che non stava demeritando, e proponendo, successivamente, Arrighini (che poteva essere proposto prima, magari senza inserire Soumarè) per Arini, che si stava dannando l’anima in mezzo al campo, anche per sopperire alla prova negativa di Kone, apparso stranamente poco mobile e molto distratto.

Insomma, decisamente una brutta serata per i Lupi, che hanno dilapidato quel consistente tesoretto di punti, incamerato sette giorni prima con la vittoria di Modena. Ora sarà fondamentale resettare subito questa brutta delusione e cominciare a proiettarsi alla prossima gara, che si giocherà ancora in casa contro il Varese. Sarebbe davvero un grande peccato se Castaldo e compagni dovessero toppare anche quell’appuntamento.

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