Avellino, venerdi 12 dicembre si terrà una Masterclass con Massimo Scamarcio

Venerdì 12 dicembre, presso il Conservatorio Cimarosa di Avellino alle 10 si terrà una Masterclass dal titolo “Due modelli per un’Informatica Musicale Open Source: Supercollider “. L’incontro con gli studenti dell’Istituto Musicale è inserito nel progetto dei professori Vincenzo Gualtieri e Massimo Aluzzi e sarà tenuto da Massimo Scamarcio.
“Organized Sound” (da E. Varése) è il suono organizzato secondo una pluralità di esigenze espressive, che coniuga esperienze acustiche ed elettro-acustiche in una prospettiva altrove definita: Arti del Suono; è la libertà di esplorare mezzi, di elaborare “contestualmente” fini e di evitare che mezzi dati scelgano per noi fini ed estetiche precostituite; è evitare di perseguire fini a qualsiasi costo e adattare i propri mezzi ai repertori d’ascolto correnti. Nell’informatica musicale appare di estrema attualità la tematica dell’Open Source, per le rilevanti ricadute esercitate sia sulle estetiche che sulle etiche del comporre suoni e coi suoni.
In questo contesto si inserisce il progetto “Due modelli per un Informatica Open Source: Supercollider, Pure Data (“Reactable”). In esso, assieme a una disamina storica, vi è un’ampia panoramica sulle caratteristiche tecniche, specifiche dei due soft-ware, attraverso esempi di organizzazione sonora in contesti esecutivi che vanno dal Concerto all’Installazione sonora, dall’unità didattica musicale fino alla rappresentazione di alcuni fenomeni acustici. Nella storia del personal computing un posto importante spetta al concetto dell’open source, ovvero la libera distribuzione del software. A differenza di ciò che accade nei software commerciali, negli open source il codice sorgente è disponibile per l’utilizzo e la modifica da parte di chiunque. Modalità di utilizzo che è poi diventata movimento attorno al quale si è creata una vasta comunità di utenti, e che ha portato all’emergere di valide e popolari alternative software alle correnti commerciali, ad esempio nell’ambito dei sistemi operativi con i famosi GNU e Linux. La quantità di programmi aventi codici distribuibili liberamente è vasta e copre numerose categorie di applicativi. Nell’ambito dell’informatica musicale opensource linguaggi di programmazione audio come PureData e SuperCollider sono tra i più conosciuti ed utilizzati per le loro grandi potenzialità in campi quali, ad esempio, la sintesi ed elaborazione in tempo reale e/o differito, l’elettronica dal vivo, la composizione algoritmica e la sound art.

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