Il neo Presidente del Conservatorio Cimarosa, Luca Cipriano:”Accolgo quest’incarico con responsabilità, piacere ed onore”
Carmine Santaniello
Siamo felice di avere questo nuovo presidente perché grazie a lui riusciremo a restringere le distanze con il Teatro, ma non posso non ringraziare Nicola Battista che ha lavorato tanto tempo con noi con grande competenza ed entusiasmo.
Il Conservatorio non viene spesso esaltato, ma è una bella realtà conosciutissima in Italia e in Europa anche grazie agli studenti che si spostano da e verso Avellino, e non dobbiamo scordare quella che io chiamo l’isola cinese, costituita da circa 120 studenti che studiano qui grazie al progetto Turandot. Oggi il Cimarosa è diventato l’Università della Musica e ciò è un bene per la città di Avellino e per tutta la provincia.
Avvocato Giuseppe Pagnotta CdA del Conservatorio
Oggi rompiamo il religioso silenzio seguito alla nomina del nuovo presidente per esprimere la nostra viva soddisfazione per la nomina di una persona, titolata, capace e competente qual è Luca Cipriano, convinti che riallaccerà con un legame a doppio filo la realtà del Teatro Gesualdo a quella del Conservatorio. La ricerca di base condotta in questo Conservatorio avrà continuità nella ricerca applicata operata dal Teatro. Quale migliore figura che quella di Cipriano per rinsaldare questo legame?
Maestro Giuseppe Finizio, docente del Cimarosa
Il Conservatorio in questi anni sta cambiando pelle, sta diventando la scuola capace di creare veri professionisti e gli allievi sono sempre più numerosi richiedendo di duplicare le energie. In questi anni stiamo producendo tantissimo a livello artistico: avevano iniziato con alcune manifestazioni estive e ci ritroviamo ricoperto tutto l’arco dell’anno. Il Conservatorio non produce, infatti, solo formazione per gli studenti ma un’attività musicale importante per una città come Avellino, che sta crescendo nel panorama regionale.
Luca Cipriano, presidente
Accolgo questo incarico con responsabilità, piacere e onore. Ho piacere di lavorare con Santaniello che ormai è un pezzo di storia del Gesualdo che ha visto crescere negli anni. Contento di prendere il posto di Battista che ha ben lavorato per questa istituzione. Un altro avellinese, voglio ricordarlo, proprio in questi giorni ha avuto un incarico importante sempre dal ministro Giannini, l’amico e professore Paolo Ricci è divenuto presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Il Cimarosa è il primo Conservatorio della Campania anche più grande dello storico e blasonato Conservatorio di Napoli che ha visto ridursi il corpo docente e il numero di iscritti negli anni. Il Cimarosa ha 42 anni, ma questa struttura ci è stato donato dagli americani dopo il terremoto. In considerazione di questo legame cercheremo di organizzare iniziative che coinvolgano il governo degli Stati Uniti.
Il Cimarosa è formato da una serie di scrigni che proveremo a raccontarvi anche con degli eventi nei prossimi mesi: uno di questi è la biblioteca che contiene più di 13000 tra volumi, CD, incisioni, partiture, tutto frutto di donazioni.
Resto convinto, come ho sempre detto, che la cultura produce valore sociale e civile auspico una crescita che riguardi soprattutto i nostri giovani.
La nostra città da tempo ha abbandonato qualsiasi forma di gusto estetico e impegno mio e del CdA sarà quello di farle recuperare la bellezza, si tratta di una battaglia immateriale che mi sta molto a cuore. Ma a questa dovrò aggiungere un impegno materiale che riguarderà la riqualificazione della piazza che ora divide il Teatro dal Conservatorio per riconsegnarle la funzione artistica che le è propria, e che oggi le viene privata dal cantiere aperto, per renderla “la piazza degli eventi”. Ci verrà incontro per questo l’Amministrazione di Avellino, ma ho in programma un incontro con il procuratore Cantelmo, l’assessore ai Lavori Pubblici e quello all’Urbanistica, perché abbiamo bisogno di tempi certi.
Ma anche il Conservatorio ha in cantiere due progetti finanziati che nel più breve tempo possibile saranno realizzati e riguardano il recupero dell’ex palestra della scuola media una volta annessa al Cimarosa, che diverrà un auditorium di 150 posti e sala di incisione – per la quale è prospettabile un utilizzo da parte della città e delle associazioni che operano per la cultura – e il restauro dell’attuale auditorium, che potrà funzionare da ridotto del Gesualdo, recuperando anche l’accesso da piazza Castello.
La volontà di aumentare la sinergia tra le due istituzioni, che è già realizzata sul piano artistico da tempo, è indubbia.
Voglio restituire strutture funzionanti per la città di Avellino, non chiacchiere, perché per la città è arrivato il momento di invertire la rotta!