Sabato 17 gennaio presso il Circolo Lucano a Napoli presentazione del libro “Korallion” di Fiorella Franchini
Sabato 17 gennaio 2015, alle ore 17,30, presso il Circolo Lucano del Vomero, in via Raffaele Tarantino, ci sarà la presentazione del libro di Fiorella Franchini “Korallion”. L’appuntamento è stato organizzato dall’Associazione Lucana “Giustino Fortunato” in collaborazione con l’Associazione Nazionale Sociologi. Modererà e presenterà il sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello. Interverranno Pino Cotarelli, Franco Lista, Mara Notari, Rosario Ruggiero e Carlo Spina.
“Memorie lontane, perdute nel tempo, raccontano di avventure e di amori, di spade e di fuoco. Nel VI sec. a. C, una furiosa tempesta spinge la nave greca Kore e l’etrusca Thana verso le coste dell’Opicia. L’ira degli dei sconvolge i Campi Ardenti. La terra trema. Un furto sacrilego minaccia Parthenope. Chi ne vuole la distruzione? Chi ha rubato il sacro tesoro? Una fanciulla dal canto prodigioso e un principe etrusco affrontano presagi ed oracoli per salvare la città, alla ricerca del proprio destino. Nei versi di un vecchio citaredo memorie lontane, perdute nel tempo, raccontano di avventure e di amori, di spade e di fuoco. Greci, Tyrsenoi, Sarrasti, Mamerti, Cimmeri si contendono le ricchezze del mare in un pericoloso gioco di alleanze e tradimenti, sfidando il Fato nell’eterna lotta tra il bene ed il male. Fiorella Franchini – scrive Maurizio de Giovanni – racconta della magia di un luogo che non ha mai smesso di sussurrare le proprie storie, e di cantarle per strada. L’autrice, – sottolinea Annella Prisco – con scrittura godibile e ben calibrata, è riuscita a riprodurre scenari di millenni lontani, rendendoli moderni e contemporanei. Korallion narra una storia antica, ricorda luoghi che non hanno mai smesso di evocare una speciale meraviglia. Parhenope e la sua Sirena, Kyme e la Sibilla, terre di eroi e di segni divini, terre di battaglie e di religiose bellezze. Con una scansione in capitoli originale, offre un testo insolito, accattivante, coinvolgente, espressione dell’universalità della vicenda umana, al di là di contesti storici o ambientali”.