Flumeri, giubbotti catarifrangenti per gli immigrati di colore: positiva la premura del Sindaco, assai discutibile la sua ordinanza

L’ordinanza (sicuramente originale) del Sindaco Lanza riguardante l’obbligo a carico degli immigrati di colore di indossare giubbotti catarifrangenti quando percorrono a piedi le strade comunali scarsamente illuminate, ha scatenato sui  Social forum fiumi di parole, di commenti, di opinioni pro e contro. E’ chiaro che si tratta di un provvedimento che discende da un evidente eccesso di zelo e preoccupazione per quelle persone, sebbene esso sia mosso da uno spiccato e nobile senso umanitario del Primo Cittadino flumerese.

Francamente, se fossimo stati al posto di Lanza (pur non ritenendo affatto l’ordinanza sindacale, ancorchè inopportuna, un provvedimento mosso da idee razzistiche) avremmo cercato prima in tutti i modi di assicurare una sufficiente illuminazione alle strade comunali. Poi, se proprio il miglioramento dell’illuminazione non fosse stato possibile per carenze  economiche degli Enti preposti, avremmo certamente pensato di diffondere un avviso pubblico, nel quale, rimarcando la pericolosità della percorrenza pedonale di quei tratti di strade comunali scarsamente illuminati, avremmo semplicemente consigliato (e non “ordinato”) agli immigrati di colore di adottare determinati accorgimenti che assicurassero agli stessi una sufficiente “visibilità” notturna.

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