Avellino – Cittadella 1 – 2, per i Lupi una deludente debacle interna
Avellino – Cittadella 1 – 2
Avellino: Gomis, Pisacane, Ely, Chiosa; Regoli, D’Angelo, Kone, Schiavon (16′ st Soumarè), Visconti; Castaldo (32′ st Comi), Mokulu ( 8′ st Trotta). A disposizione: Frattali, Arini, Fabbro, Bittante, Angeli, Almici. All.: Rastelli.
Cittadella: Pierobon; Cappelletti, Scaglia, Pellizzer, Barreca; Busellato, Rigoni, Paolucci, Kupisz; Stanco (25′ st Coralli), Gerardi(37′ st Sgrigna). A disposizione: Valentini, Pecorini, De Leidi, Minesso, Benedetti, Donazzan, Mancuso. All.: Foscarini.
MARCATORI: 26′ pt Stanco (C), 42′ pt Gerardi (C), 44′ pt Regoli (A)
Arbitro: Francesco Paolo Saia della sezione di Palermo.
Guardalinee: Giorgio Peretti della sezione di Verona e Nicolò Calò della sezione di Molfetta.
Ammoniti: Schiavon, Visconti, Kone, Gerardi (C), Stanco (C),Rigoni(C). Angoli: 7-4 Avellino.Rec: 2′ pt e 4 st.
Cittadella: Pierobon; Cappelletti, Scaglia, Pellizzer, Barreca; Busellato, Rigoni, Paolucci, Kupisz; Stanco (25′ st Coralli), Gerardi(37′ st Sgrigna). A disposizione: Valentini, Pecorini, De Leidi, Minesso, Benedetti, Donazzan, Mancuso. All.: Foscarini.
MARCATORI: 26′ pt Stanco (C), 42′ pt Gerardi (C), 44′ pt Regoli (A)
Arbitro: Francesco Paolo Saia della sezione di Palermo.
Guardalinee: Giorgio Peretti della sezione di Verona e Nicolò Calò della sezione di Molfetta.
Ammoniti: Schiavon, Visconti, Kone, Gerardi (C), Stanco (C),Rigoni(C). Angoli: 7-4 Avellino.Rec: 2′ pt e 4 st.
Alzi la mano in tutta onestà chi si sarebbe attesa una prova cosi opaca da parte dei Lupi (soprattutto dopo quella bellissima e sfortunata partita giocata dagli uomini di Rastelli in quel di Vercelli appena sette giorni orsono) in casa contro il Cittadella, fanalino di coda del campionato di serie B. Eppure l’inopinata sconfitta dell’Avellinosi è materializzata quest’oggi al Partenio-Lombardi.
Ad essere obiettivi, c’è da dire che la squadra di Foscarini ha meritato in pieno i tre punti, anzi se c’è una sqaudra che ha da recriminare in questa partita è certamente il Cittadella, che nel secondo tempo avrebbe potuto segnare piu’ volte nelle sue tante micidiali ripartenze, favorite ovviamente dal gioco sconclusionato e sterirle dei Lupi che, specie a centrocampo, si facevano spesso rubare palla dai piu’ veloci e reattivi avversari.
Eppure i ragazzi di Rastelli non avevano approcciato male il match, considerato che per almeno una ventina di minuti l’Avellino ha condotto le danze ed è arrivata anche a giocarsi una chance con Regoli, che proprio allo scoccare del primo quarto d’ora di gioco è arrivato al tiro (liberato da un ottimo scarico di Castaldo) con un bel diagonale che però il 46enne Pierobon ha messo miracolosamente in angolo. Poi, però, ha cominciato a venire fuori il Cittadella, con un primo tiro di Gerardi che Gomis ha parato. Ma questa, in pratica, è stata la prova generale del gol di Stanco, che è giunto puntuale qualche minuto dopo, al 26′, con un colpo di testa neanche tanto irresistibile che Gomis ha intercettato ma non trattenuto. Subito il gol, i Lupi sono usciti dalla partita, anche perchè il Cittadella, galvanizzato dal vantaggio, ha preso a spingere ancor di più, e con delle veloci verticalizzazioni ha mandato in bambola i padroni di casa. E cosi al 42′ è arrivato anche il raddoppio, per via di un rigore accordato dall’arbitro Saia per un atterramento in area da parte di Schiavon ai danni di Stanco. Gol di Gerardi e notte fonda sul Partenio-Lombardi. E’ vero che i Lupi quasi subito riescono ad accorciare le distanze con un ottimo gol di Regoli (il migliore dell’Avellino), che in spaccata di destro ha messo dentro su un cross proveniente dalla sinistra di Visconti.
All’uscita dagli spogliatoi tutti si aspettavano una vevemente reazione dei Lupi, che incredibilmente non c’è stata. E’ vero che i ragazzi di Rastelli ha cercato di proporre qualche iniziativa offensiva, ma le loro idee quest’oggi erano assolutamente scarse e confuse. Cosi i Veneti hanno avuto gioco facile nelle loro ripartenze ed avrebbero potuto davvero far male, se non fossero stati imprecisi e precipitosi ai venti metri avellinesi. La squadra biancoverde pur avendo 45′ a disposizione per pareggiare non è riuscita ad articolare alcuna azione pericolosa per la porta di Pierobon. Un Avellino decisamente sotto tono ed irriconoscibile se paragonato a quello addirittura spettacolare di Vercelli. La prova da dimenticare dei Lupi è stata direttamente connessa alle prestazioni veramente negative di diversi elementi in maglia biancoverde. Primo fra tutti Gigi Castaldo che ha risentito oltremodo dell’influenza che lo aveva costretto ad allenarsi pochissimo in settimana. E già questa circostanza basterebbe da sola a capire come mai i Lupi quest’oggi non siano riuscti a pungere. Se poi ci aggiungiamo che Comi è rimasto stranamente in panchina fino ad un quarto d’ora dal termine della gara (si vocifera che l’ex Milan possa essere trasferito ad altra squadra) e che prima Mokulu e poi Trotta non sono riusciti a fare molto, ci rendiamo conto che il reparto avanzato avellinese è stato praticamente latitante- Poi lo stesso centrocampo, con Schiavon in testa, ha fatto stanta confusione e pochissimo costrutto. In difesa, negativi sia Chiosa che Gomis (responsabile sul primo gol e in pratica anche sul rigore, visto che il tiro di Gerardi non è riuscito a respingerlo in sicurezza).