In Italia il 25% dei bambini sono in sovrappesso, mentre il 10% sono addirittura obesi – I bambini più grassi vivono al Sud, con la Campania al primo posto

L’Italia è uno dei Paesi europei più colpiti dal fenomeno dell’obesità infantile: nel nostro paese la prevalenza di sovrappeso in età pediatrica supera di circa 3 punti percentuali la media Europea, con un tasso di crescita/annua dello 0,5-1%, pari a quello degli Stati Uniti. Questi i dati illustrati durante il convegno “Mangia bene, cresci bene”, rivolto ai minori delle scuole elementari e medie e ai loro genitori. Il progetto è promosso dal Moige – movimento genitori, associazione accreditata presso il Ministero dell’Istruzione, realizzato con il patrocinio scientifico di SIPPS – Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale e AMIOT – Associazione Medica Italiana di Omotossicologia, in collaborazione con Guna. Le indicazioni emerse evidenziano che i bambini italiani più soggetti a disturbi alimentari hanno tra gli 8 e 9 anni: a quest’età, 1 bambino su 4 è obeso e 1 su 2 sovrappeso; tra le bambine le percentuali scendono rispettivamente al 16% e al 41%.

In Italia le percentuali vanno dall’8,2% al Nord, al 9,3% del Centro fino al 15,2% del Sud. La regione più colpita dal fenomeno è la Campania, dove 1 bambino di terza elementare su 2 è obeso o in sovrappeso; seguono Puglia,Molise Abruzzo e Basilicata, che evidenziano percentuali superiori al 40%. I fattori che determinano l’obesità, oltre a quelli di natura genetica, sono principalmente legati al contesto socio-economico, familiare e agli stili di vita. Il dato più preoccupante riguarda però l’impatto dei genitori sull’alimentazione dei minori. Solo il 44,7% di loro conosce le regole della sana alimentazione (Censi).

 

 

 

 

 

Da Ansa.it

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