Spiniello, Ugl, Spiniello, UGL: “Vassiliadis resta segretario finchè avrà il consenso dei lavoratori”
“Costantino Vassiliadis è la pietra miliare su cui si regge la Ugl Irpina, senza di lui molto probabilmente sarebbe una sigla come tante ricordate solo dai pochi addetti ai lavori. Invece, grazie ad una vita dedicata con impegno e passione nella difesa dei diritti dei lavoratori, si può dire che, mai come in questo momento, siamo uniti e determinati a sostegno del nostro segretario generale”. E’ quanto afferma il dirigente sindacale dei Metalmeccanici della Denso, Maurizio Spiniello.
“Non accetteremo, nè oggiAggiungi un appuntamento per ogginè domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani, – sottolinea il dirigente sindacale – che si possa vanificare l’ottimo lavoro di squadra che in questi anni abbiamo condotto, per far si che la Ugl sia una delle forze più rappresentative della provincia di Avellino, dimostrabile attraverso il numero di adesioni e le iniziative assunte nella trattazione delle vertenze”.
“Chi si adopera con mezzucci e illazioni, pur di screditare Vassiliadis e l’intero gruppo dirigente della Ugl irpina, sappia che non fermerà la nostra azione sindacale ne potrà minare le ragioni di un attaccamento convinto ai valori dell’Unione Generale dei Lavoratori. Vassiliadis paga il pregio della chiarezza, di essere un dirigente sindacale che crede nella democrazia e nella legalità, valori che non appartengono a chi si è impadronito del comando della struttura nazionale in dispregio ad ogni regola”.
“Restiamo uniti, solidali, e ancora più determinati di prima a sostegno di Vassiliadis che è e resta alla guida della segreteria generale della Ugl irpina. L’Ugl in Irpinia equivale ad una persona: Costantino Vassiliadis. Chi immagina soluzioni a prescindere dal segretario generale dell’Ugl irpina non ha ancora compreso niente. Agli atti di prepotenza noi replichiamo con i risultati raggiunti in questi anni. Proprio per questo ogni iniziativa non condivisa dal territorio sarà rispedita al mittente”, conclude Spiniello.