Avellino – Latina 1 – 0, i Lupi tornano alla vittoria anche al Partenio-Lombardi e continuano a volare

Avellino – Latina    1 – 0

 

Avellino: Gomis, Pisacane, Ely, Chiosa, Regoli (43′ st Fabbro), D’Angelo, Arini (35′ st Kone), Schiavon (7′ st Zito), Bittante, Castaldo, Comi. A disposizione: Frattali, Sbaffo, Soumarè, Almici, Trotta, Mokulu. All.: Rastelli.
Latina: Di Gennaro; Ristovski, Brosco, Dellafiore, Alhassan; Crimi (40′ st Paolucci), Olivera (21′ st Ammari), Valiani; Oduamadi, Litteri, Jaadi (32′ st Sowe). A disposizione: Farelli, Bruscagin, Angelo, Talamo, Figliomeni, Barone. All.: Iuliano.
Arbitro: Renzo Candussio di Cervignano del Friuli.
Guardalinee: Giovanni Pentangelo di Nocera Inferiore e Marco Zappatore di Taranto.
Marcatore: 30′ st Castaldo.
Ammoniti: Pisacane, Comi, D’Angelo, Brosco, Alhassan, Sowe (L)..Espulsi: Chiosa, Oduamadi (L).Angoli: 6-3 Latina. Rec: 0′ pt; 4′ s.

 

 

I Lupi battono il Latina, riconquistano il proprio fortino, tornano a vincere finalmente al Partenio-Lombardi e, quel che più conta, dopo La Spezia, mettendo ancora nella propria classifica altri tre punti preziosissimi,  ricominciano a volare sulle più alte vette della serie B.

E’ stato un match che non ha tradito le attese perchè il confronto tra i Lupi ed i Pontini è stato equilibrato, molto combattuto ed incerto fino al 94esimo. L’Avellino ha volutamente ceduto l’iniziativa ed il campo agli avversari, disponendosi tatticamente come dettano le sue migliori attitudini di gioco, che vengono esaltate dall’attesa e dalla ripartenza. In pratica i Lupi hanno provato ad assumere il consueto atteggiamento delle gare esterne, non solo in considerazione della forza del centrocampo avversario, ma anche in ragione delle loro ultime, ottime, prestazioni lontano dalle mura amiche. E cosi è stato il Latina a fare la partita, con i vari Valiani, Olivera e Crimi che proponevano gioco per i loro avanti, tra i quali l’ex milanista Oduamadi l’ha fatta da padrone, con la sua velocità ed i suoi spunti sulla destra del fronte offensivo pontino.  L’Avellino, dal canto suo, teneva bene la propria trequarti e grossissimi pericoli non ne correva. Cosi, il primo tempo scorreva via senza particolari sussulti.

La ripresa si apriva con un Avellino più convinto ed anche maggiormente votato a prendere in mano l’inerzia della gara. Ed effettivamente i Lupi portavano almeno tre insidie ai Pontini nel primo quarto d’ora della seconda frazione di gioco, con l’aggiunta di un atterramento  sospetto in area laziale di Comi, che forse poteva avere gli estremi per la concessione del rigore a favore dei biancoverdi. Quel rigore che, viceversa, qualche minuto dopo, precisamente al 18′, veniva accordato al Latina per un fallo di Chiosa ai danni dello scatenato Oduamadi. Candussio non si limitava a concedere il penalty per i pontini ma decideva anche di espellere il biancoverde. Una duplice decsione sfavorevole che poteva costituire un vera mazzata per i ragazzi di Rastelli. Invece accadeva che Olivera sbagliava clamorosamente dagli undici metri, spedendo la sfera in Curva Sud. Il pericolo scampato metteva coraggio e vigore agli Avellinesi che,  pur nella difficoltà dell’inferiorità numerica, trovavano quel pizzico di orgoglio che li spingeva a dare davvero tutto ciò che avevano dentro. Cosi l’Avellino faceva salire notevolmente la propria intensità di gioco e decideva di giocarsela fino in fondo, anche 10 contro 11. I Lupi sospinti dal loro calorosissimo pubblico prendevano a presidiare con maggiore veemenza ed insistenza la metà campo avversaria, con il Latina che, dal canto suo, sembrava avere esaurito, come si dice in gergo, la birra. Alla mezzora di gioco il Partenio-Lombardi esplodeva di gioia: calcio d’angolo dalla sinistra di Zito (a proposito ottimo il suo rientro in campo), cross perfetto per la testa di Gigi Castaldo che schiacciava centralmente facendo passare la sfera sotto la pancia del portiere pontino.Era’ il gol che decideva la gara e dava altri tre punti all’Avellino. Ora i Biancoverdi si sono portati a quota 39, consolidando ulteriormente il proprio quarto posto, con un margine di sei punti sulla nona in classifica.

Questa vittoria contro il Latina è preziosa assai, non solo per come si era messa la partita, ma anche perchè essa costituiva soltanto il primo di un trittico di impegni (fra sette giorni ci sarà il confronto ancora in casa il Frosinone e poi quello con il Livorno in terra toscana) molto difficili, a conclusione dei quali si potrà avere un’idea molto più precisa di cosa potrà fare la truppa di Rastelli, in un campionato cadetto sempre più complicato ed equilibrato.

 

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