Una Scandone concreta ma anche spettacolare torna alla vittoria asfaltando Bologna: 96 – 79
Sidigas Avellino – Granarolo Bologna 96-79
(22 -19; 47-32; 77-54)
A giudicare dal gioco visto sui legni del Paladelmauro e soprattutto da quanto mostrato da alcuni singoli cestisti biancoverdi, c’è da dire che la cura Frates ha già dato i suoi frutti. Però, ci sembra evidente che, più che il lavoro del nuovo tecnico, a dare un volto nuovo alla Scandone sia stata una sorta di spirito di rivalsa del roster biancoverde nei confronti dell’ex coach Frank Vitucci. Insomma, l’esonero dell’allenatore veneziano ha dato la scossa giusta a Gaines e soci. Altro aspetto non secondario è stata la presenza costruttiva e sagace di Marques Grenn, che ha saputo dare i giusti tempi di gioco al quintetto avellinese, che, in alcuni frangenti di gara, ha dispensato spettacolo allo stato puro, mostrando finalmente il talento di cui sono in possesso i suoi cestisti.
Un match, quello contro Bologna, guidato sulla panca dall’ex Valli, che non ha avuto nessuna storia, perchè l’inerzia è stata subita presa in mano da Avellino, che già all’intervallo lungo ha dato 15 punti di distacco ai Felsinei. Nella seconda metà del match la Scandone ha distanziato i BOlognesi anche di 27 punti. Poi, nell’ultimo quarto, complice un pò di rilassatezza da parte dei Lupi ed una mano caldissima di Hazell che ha messo ben 27 punti a referto, la partita si è un pò ravvivata, ma senza mai dare la senzazione che potesse essere riaperta. Il dato significativo di questa partita sta nel ritorno di alcuni giocatori biancoverdi ai numeri importanti: Anosike 17, Gaines 15, Hanga 23, Banks 17 e Harper 11 punti. Cinque in doppia cifra per un totale di ben 83 punti.
Il tabellino:
Sidigas Avellino: Anosike 17, Gaines 15, Green 2, Gioia, Hanga 23, Banks 17, Cavaliero, Cortese, Morgillo, Trasolini 6, Lechtaler 5, Harper 11. Coach: Frates.
Granarolo Bologna: White 13, Cuccarolo 3, Gaddy 10, Imbrò, Fontecchio 4, Mazzola 4, Benetti, Hazell 27, Ray 16, Reddic 3. Coach: Valli.