La Scandone batte (73-69) Pistoia con cuore e tenacia
Sidigas Scandone Avellino – Giorgio Tesi Group Pistoia 73 – 69
(12-16; 41-37; 53-53)
Una Scandone volitiva e tenace fa sua una gara assai altalenante e combattuta fino alla quarta sirena. Non era facile venire a capo di un match che si è dipanato lungo il crinale di un equilibrio difficile da rompere definitivamente, sia per i padroni di casa che per gli ospiti. Da questa gara dipendeva il finale di stagione per entrambe le contendenti. Nello specifico, per gli uomini di Frates era una sorta di ultima chiamata in relazione ad una fiammella (quella della speranza di accedere clamorosamente ai Play off, magari anche andando a verificare le varie differenze canestri) che poteva ancora rimanere accesa. Ed il quintetto biancoverde è partito deciso a tenere viva quella flebile speranza.
Green e compagni hanno giocato quasi tutte le proprie chance di vittoria su una solida difesa, anche in considerazione del fatto che Pistoia ha le peggiori statistiche dell’intero campionato riguardo alle palle perse. Ed in effetti la difesa avellinese è stata alquanto efficace, se è vero come è vero che alla fine dei 40′ gli avversari sono rimasti al di sotto dei 70 punti, cosa molto rara per una squadra molto vulnerabile come la Scandone, specie sul piano psicologico.
L’andamento delle quattro frazioni di gioco è stato perfettamente paradigmatico dell’alternarsi dell’inerzia del match e del saliscendi dei parziali, a favore prima dell’una e poi dell’altra delle due contendenti. Pistoia a provato a scappare nella prima frazione, che ha chiuso con un +4 (12-16); nel secondo quarto è stata la volta della Scandone prendere il comando del punteggio, con un +8 parziale, denso di reattività ed agonismo: 29-21. All’uscita dall’intervallo lungo, ancora Pistoia che recupera e fa suo il terzo periodo nuovamente con il+4 (12-16). Infine, l’ultimo periodo ha rivisto primeggiare i Lupi con il parziale di 20-16, che ha consegnato definitivamente il match ai ragazzi di Frates.
Questa volta la regia del piccolo play di Philadelphia si è caratterizzatanon solo per l’efficacia della gestione della fase di possesso, ma anche e soprattutto per la fase realizzativa, atteso che Green è stato autore di ben 15 punti, con due triple, assolutamente decisive, perchè realizzate entrambe sul suono della sirena dei 24”. Ma anche Banks ha dato il proprio apporto in termini di realizzazioni, considerato che con i suoi 17 punti, è stato il più prolifico dei biancoverdi. Anche i due lunghi, Anosike e Harper, hanno portato il proprio importante contributo per il confezionamento di questa vittoria fondamentale, rispettivamente con 10 e 11 punti.
Il tabellino: