Avellino, mercoledi 22 aprile alle ore 11 al Teatro Gesualdo, per la giornata dell’impegno civile, si terrà lo spettacolo “Dieci storie proprio cosi”
Mercoledì 22 aprile alle ore 11:00 il Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino presenta “Dieci storie proprio così”, spettacolo teatrale nato da un’idea di Giulia Minoli per la regia e la drammaturgia di Emanuela Giordano e le musiche originali di Antonio di Pofi, con Daria D’Aloia, Vincenzo d’Amato, Tania Garribba, Marco Palvetti, Salvatore Presutto, Diego Valentino Venditti ed Elias Zoccoli.
«Un racconto in musica che si avventura all’interno del dibattito sulla legalità, cercando di restituire un senso a questa parola così difficile, complicata, “abusata ”, elusa, ogni giorno» spiega Emanuela Giordano.
Sono dieci storie di impegno civile, come quelle che raccontano Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Don Giuseppe Diana, Giancarlo Siani, ma anche meno conosciute come Annalisa Durante , Federico Del Prete , Silvia Ruotolo. Dieci storie di dolore e di riscatto sociale, raccontate senza enfasi o intenti celebrativi. Le storie si intrecciano tra loro in un affresco in cui le voci degli attori diventano coro organico di queste testimonianze.
Per ogni storia tragica ce n’è sempre un’altra di speranza che racconta le realtà delle associazioni, del volontariato, di persone che senza paura si attivano per creare alternative vere alla criminalità organizzata, un esempio tra gli altri sono Radio Siani, web radio realizzata all’interno di un bene confiscato alla camorra, o l’Associazione Figli in Famiglia di San Giovanni a Teduccio.
«Sono le storie delle nostre famiglie – aggiunge Paolo Siani, presidente della Fondazione Pol.i.s., Politiche Integrate di Sicurezza, per le vittime innocenti di criminalità e i beni confiscati – della nostra personale tragedia e del nostro impegno. Noi, i familiari delle vittime innocenti della criminalità, vi raccontiamo che non siamo scappati, pur avendo subito il torto più grande di tutti, perché siamo convinti che possiamo farcela. Attraverso il ricordo dei nostri cari, con l’impegno dei giovani impegnati sul territorio, con la partecipazione delle Istituzioni e attraverso la bellezza dell’arte vogliamo credere nel cambiamento».
Lo spettacolo “Dieci storie proprio cosi” ha iniziato il suo percorso nella stagione Educational del 2012 del Teatro di San Carlo. Nel 2013 è andato in scena al Teatro Astra di Torino ed al Teatro “Franco Parenti” di Milano con la presenza di tutte le istituzioni cittadine e una grande partecipazione di pubblico.
«Dall’esperienza positiva dello spettacolo è nato il progetto Palcoscenico della Legalità, un percorso formativo in sinergia tra teatri, istituti penitenziari, scuole e società civile. Il teatro è un potentissimo strumento di educazione alla legalità nelle scuole e nelle carceri, dove, utilizzeremo la formazione dei mestieri del teatro per stimolare l’orgoglio dell’apprendimento e del lavoro che ne deriva» spiega Giulia Minoli, ideatrice e responsabile del progetto.
Grazie al progetto “Palcoscenico della Legalità”, nell’Istituto Penitenziario Minorile di Airola si sta realizzando un laboratorio professionale finalizzato alla conoscenza dei mestieri teatrali in ambito tecnico e improntato su un lavoro di squadra. L’obiettivo è di insegnare un mestiere che permetta di trovare un’occupazione già all’interno del carcere.
In 10 scuole superiori di Napoli, Salerno, Benevento, Caserta e Avellino sono stati organizzati incontri formativi per trasformare concetti astratti, come etica e bene comune in volti, storie ed esperienze con le testimonianze dirette dei familiari delle vittime innocenti della criminalità e delle realtà di riscatto sociale come Nuova Cucina Organizzata e Radio Siani. Gli studenti così, attraverso strumenti pedagogici e di gioco collettivo, analizzando cause ed effetti, ipotesi e obiettivi per riabilitare la collettività minacciata, si preparano allo spettacolo che vedranno nel teatro della loro città .
Il progetto Palcoscenico della Legalità è promosso da The CO2 Crisis Opportunity Onlus insieme alla Fondazione Pol.i.s. e alla Fondazione Silvia Ruotolo e al Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, con il patrocinio del Ministero della Giustizia e la collaborazione del MIUR per il tramite dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania. Il progetto è sostenuto dalla SIAE (Società Italiana Autori ed Editori).