Avellino, sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Comune e l’IREA-CNR di Napoli per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente
È stata sottoscritta questa mattina dal Comune di Avellino e dall’IREA-CNR di Napoli (l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente) la “Convenzione operativa per l’attività di collaborazione tecnico-scientifica nel campo della ricerca e tutela ambientale”.
Il Comune con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa operativo intende avviare un’attività di collaborazione con l’IREA-CNR di Napoli al fine di approfondire la conoscenza ed individuare le soluzioni delle problematiche dell’ambiente e del territorio con gli strumenti più innovativi.
In particolare l’IREA-CNR utilizza i satelliti SAR, sofisticati radar che fotografano il territorio dallo spazio per evidenziare eventuali movimenti. Il “Radar ad apertura sintetica” (SAR) invece di utilizzare la luce, come una comune macchina fotografica, si avvale di una radiazione elettromagnetica a microonde. Ciò consente di acquisire immagini sia di giorno sia di notte, anche quando il cielo è coperto da nuvole, visto che le microonde riescono ad attraversale.
Le immagini ottenute vengono successivamente combinate e confrontate tra loro mediante una tecnica altamente innovativa, denominata SBAS, (acronimo di Small BAeline Subset) sviluppata interamente presso l’Irea-Cnr di Napoli. Mediante tale tecnica è possibile combinare opportunamente le varie immagini radar acquisite nel corso del tempo riuscendo così a seguire l’evoluzione temporale dei movimenti, allo stesso modo in cui mettendo in sequenza diverse fotografie si ottiene un film. Con questa tecnica è possibile misurare nel dettaglio deformazioni del suolo anche molto piccole, per esempio dell’ordine del centimetro.
Un risultato a dir poco sorprendente se si pensa che viene ottenuto utilizzando satelliti che si trovano a circa 800 km di altezza.
Le moderne tecnologie informatiche permettono inoltre un accesso semplice ed intuitivo ai risultati di queste misure. L’Irea-Cnr di Napoli ha anche sviluppato una piattaforma web basata essenzialmente su una interfaccia Google Maps.