Avellino, cambia la normativa in materia di detenzione armi: la Questura ricorda i termini per essere in regola
La Questura di Avellino ricorda all’utenza quanto innovato in materia di detenzione di armi dal Decreto legislativo 29 settembre 2013, n. 121.
L’art. 6, comma 2, ha infatti stabilito che i “meri detentori” di armi,entro il 4 maggio 2015, devono consegnare, all’Ufficio di Polizia o al Comando Carabinieri presso il quale sono state denunciate le armi detenute, il certificato medico previsto dall’art. 35, settimo comma del T.U.L.P.S., salvo che lo stesso non sia stato già prodotto nei sei anni antecedenti alla data del 5 Novembre 2013 (come nel caso dei titolari di licenza di porto d’armi in corso di validità).
L’Ufficio di P.S. competente, allo scadere del predetto termine ed in assenza della certificazione, invierà all’interessato una diffida intimandogli di presentare, entro trenta giorni dalla diffida stessa, il previsto certificato medico.
L’interessato, in caso di ulteriore inadempienza, dovrà essere segnalato al Prefetto per l’eventuale adozione del provvedimento di divieto di detenzione armi (art 39 TULPS).
Il certificato medico in questione è rilasciato dal medico provinciale o dall’ufficiale sanitario (attualmente ASL) o da un medico militare; dallo stesso deve risultare che il richiedente non è affetto da malattie mentali oppure da vizi che ne diminuiscono, anche temporaneamente, la capacità di intendere e volere.
Il richiedente, sottoponendosi agli accertamenti, è tenuto a presentare un certificato anamnestico, rilasciato dal medico di fiducia, di data non anteriore a tre mesi.
Il medico accertatore potrà richiedere, ove ritenuto necessario, ulteriori specifici esami o visite specialistiche, da effettuarsi presso strutture sanitarie pubbliche.
Per ulteriori informazioni, gli interessati potranno rivolgersi direttamente presso lo Sportello dell’Ufficio Armi della Questura di Avellino o nei Commissariati Distaccati di P.S. di Ariano Irpino, S. Angelo dei Lombardi, Lauro e Cervinara.