Modigliani in digitale a Napoli: Les Femmes

L’arte e la storia si fondono con la tecnologia nella mostra “Les Femmes” allestita nella misteriosa Napoli sotterranea, nell’Agorà Morelli. Le opere di Amedeo Modigliani ed in particolare quelle dedicate a “Les Femmes” della sua vita sono riprodotte, con la profondità e l’intensità dei colori originali, su speciali pannelli retroilluminati a led.

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L’arte e la storia che si fondono con la tecnologia. Le opere di Amedeo Modigliani ed in particolare quelle dedicate a “Les Femmes” della sua vita sono riprodotte, con la profondità e l’intensità dei colori originali, su speciali pannelli retroilluminati a led.

La poetessa russa Anna Achmatova, la giornalista inglese Beatrice Hastings, la studentessa canadese Simone Thiroux e la signora polacca Lunja Czechowska fino a alla giovane studente d’arte Jeanne Hébutererne segnarono tutte in un modo o in altro la vita dell’artista. Ma l’amata Jeanne da cui ebbe anche una figlia, fu la modella preferita di Modì, la sua musa ispiratrice e il suo ideale di bellezza con quei caratteristici grandi occhi a mandorla, la pelle chiara, i capelli castano chiaro che le valsero l’appellativo di noix de coco (Noce di cocco), e le accarezzavano il lungo e flessuoso collo, nota stilistica distintiva dell’artista livornese.

Il geniale e trasgressivo Amedeo Modigliani ebbe una vita irrequieta, misera, drammatica, vissuta sempre all’estremo e con amori tumultuosi, trascinando nel baratro anche la compagna Jeanne. Emblematica la citazione pronunciata dall’attrice Elsa Zylberstein che impersona Jeanne nel film autobiografico sul pittore, firmato da Mick Davis, “I colori dell’anima-Modigliani” del 2004: “Sapete cos’è l’amore quello vero? Avete mai amato così profondamente da condannare voi stessi all’inferno per tutta l’eternità? Io, l’ho fatto”.
Nello stesso film, uno strepitoso Andy Garcia veste i panni di Modigliani ed è più che sicuro che “Il futuro dell’arte è nel volto di una donna…”.

I colori dell'anima-Modigliani

 

La mostra “Les Femmes” ospita ben 50 ritratti in formato originale, oltre 90 foto, cartoline, documenti d’epoca, filmati sulla vita di Amedeo Modigliani e video che animano alcune sue opere con la tecnica del “compositing”. È disponibile anche un’App per iOs e Android per la fruizione di contenuti aggiuntivi sulla mostra e sui quadri esposti. Dunque, una vera e propria “Modigliani Experience” che si prefigge di sfruttare la tecnologia per divulgare la cultura, generando una rete di appassionati del grande artista Modigliani.

“Les Femmes” si presenta come prima sezione del progetto che intende raccogliere l’intera produzione artistica di Modigliani, tutte le sue 337 opere, in vista del centenario dalla morte del pittore che ricorre nel 2020. A questa prima mostra seguiranno le esposizioni di Porto Cervo ad agosto, di Mosca ad ottobre e a Roma a dicembre.

Centenario Modigliani

 

La mostra, curata dall’Istituto Amedeo Modigliani è allestita nella misteriosa Napoli sotterranea, precisamente nell’Agorà Morelli, cava di tufo borbonica, ricavata dalla Grotta del Chiatamone con una cisterna seicentesca che si collega allo storico Tunnel Borbonico. Ancora una volta, con la scelta della suggestiva location, coesistono tecnologia, storia e patrimonio culturale, oltre alla pittura.

Fino al 9 agosto è possibile vivere quest’esperienza multisensoriale per immergersi nella Parigi degli anni venti del Novecento col suo fermento culturale ed artistico e conoscere nel profondo Amedeo Modigliani.

Modigliani Les FemmesModigliani-Les Femmes

 

Giovanna Di Troia

 

 

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