Bologna – Avellino, le pagelle ai Lupi: superlativa la classe di Ely, ma anche Zito e Trotta sugli scudi

Frattali     6

L’errore sul disimpegno che offre l’involontario assist a Cacia sarebbe imperdonabile, ma francamente non ce la sentiamo di gettare la croce addosso ad un portiere che nel primo tempo aveva compiuto una prodezza incredibile su colpo di testa di Acquafresca;

Bittante     6

Non brillantissimo in copertura ed anche in fase di spinta, sul primo gol del Bologna, paga la mancanza di mestiere e di decisione nell’affrontare da ultimo uomo un attaccante molto tecnico come l’ex cagliaritano Acquafresca, che segna comunque un gran gol;

Ely      8

Dalla battaglia del Dall’Ara esce fuori l’ennesima dimostrazione di grande classe dell’Italo-brasiliano: a dir poco superlativa la sua prestazione che ha palesato ancor di più il debordante livello tecnico rispetto alla categoria di un ragazzo appena 21enne; l’ex Milan è ormai maturo per una grande squadra di respiro europeo;

Vergara     7

Anche il colombiano mostra a tratti le sembianze del difensore di classe: nei disimpegni non butta mai la palla ma cerca sempre con tranquillità ed intelligenza di riavviare l’azione dei suoi; non era facile rientrare in una gara cosi difficile, ma il giovane ex Milan dimostra di essere anch’egli un prospetto di notevole interesse tecnico;

Visconti    6.5

Ormai l’ex Cremonese è una garanzia e la fascia sinistra è il suo habitat naturale: dal quel piede mancino partono sempre proposte importanti per gli attaccanti biancoverdi e molto insidiose per la difesa avversaria;

Regoli    7

Dà ragione a Rastelli che lo conferma  in campo, dimostrando con i fatti di essere prima di tutto un centrocampista completo (e non solo un esterno) ed il suo apporto alla spinta e alla manovra offensiva dei Lupi risulta notevole non solo sul piano quantitativo; suo l’assist per il secondo gol di Trotta;

(dal 8′ st Almici    6

L’ex Atalanta porta il suo contributo alla causa biancoverde, anche se Rastelli si sarebbe aspettato qualcosa in più dal suo ingresso in campo);

Kone      6.5

Gol capolavoro  e prestazione positiva, che riscatta appena in piccola parte una stagione davvero molto deludente per l’ivoriano, dal quale francamente ci saremmo aspettati molto di più;

Arini     7

Il suo notevole contributo in termini di interdizione, di corsa, di raddoppi e di fatica dimostra in maniera incontrovertibile quanto grave sia stata la sua assenza nella gara di andata;  se l’ottimo centrocampo del Bologna viene limitato, il merito è in gran parte di Mariano;

Zito     7.5

Corre come un matto per tutto il campo, ma soprattutto la sua classe sopraffina restituisce al gioco offensivo dell’Avellino notevole pericolosità; suo l’assist al bacio per il primo gol di Trotta; le eccellenti prestazioni di questo finale di stagione fanno lievitare il rimpianto per la sua lunga indisponibilità nel corso della stagione, che probabilmente ha negato ai Lupi un campionato ancora migliore;

(dal 20′ st  Castaldo    7

Generosa e commovente la sua prestazione; peccato per l’infortunio che ha privato l’Avellino del suo insostituibile apporto, che sicuramente avrebbe cambiato il destino dei play off dei Lupi; quello stesso destino che si è palesato amarissimo allorquando, proprio allo scadere, la sua magia tecnica, da vero fuoriclasse, si è infranta sulla traversa);

Mokulu    6

Non brillante e preziosa la sua prestazione come lo era stata nel match di andata: combina poco, sebbene emerga in maniera indiscutibile la sua generosità;

(dal 12′ st  Comi   6.5

Solito, impagabile impegno e grinta in quantità industriale: entra nel match con la voglia di sfondare il muro bolognese; si dà un gran da fare e crea lo scompiglio “giusto” nell’area avversaria, che per mera sfortuna non consente a Castaldo di regalare la finalissima ai Lupi);

Trotta   7.5

La splendida doppietta realizzata tradisce incredibili doti di bomber di razza nel ragazzo casertano che ricorda sempre più da vicino Bobo Vieri; peccato che ancora manchi in lui un pò di temperamento agonistico e capacità di sofferenza;

Rastelli     7.5

Il tecnico di Scafati ha compiuto nel triennio avellinese un capolavoro difficilmente ripetibile: promozione in serie B al primo anno,  grande campionato all’esordio in cadetteria, e quest’anno non solo il traguardo dei play off, ma addirittura il “quasi” raggiungimento della finalissima per la promozione in serie A; signori, giù il cappello dinanzi all’allenatore che ha ottenuto i migliori risultati sulla panchina dei Lupi; ormai Massimo Rastelli , che rimanga o meno in Irpinia, ha conquistato di diritto un posto importante nella gloriosa storia dell’Avellino.

 

 

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