Expo2015, lunedi 8 giugno in Piazza Irpinia si parlerà del futuro delle città, dibattito organizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti

Sviluppo e ambiente quali elementi determinanti per poter garantire un futuro accettabile al territorio. Di riuso e futuro delle città italiane tra valorizzazione di aree dismesse e sostituzione edilizia si discuterà domani (8 giugno, a partire dalle ore 16) in Piazza Irpinia ad Expo 2015, nel corso di un dibattito a cura del Consiglio Nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori e dell’Ordine degli Architetti di Avellino.
Si può continuare a vivere e a garantire un futuro alle nuove generazioni mantenendo gli standard a cui siamo ormai abituati e ai quali non siamo disposti a rinunciare?
Come coniugare tali standard con il rispetto dell’ambiente e la sicurezza dei territori?
Sono solo alcuni degli interrogativi a cui proveranno a dare una risposta Leopoldo Freyre, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti; Carlo De Vito, amministratore delegato FS Sistemi Urbani; Edoardo Zanchini, vice presidente Legambiente; Alessandro Cattaneo, presidente Fondazione patrimonio comune; Pierluigi Mantini, docente di Diritto Urbanistico al Politecnico di Milano e Fulvio Fraternali, presidente dell’Ordine degli Architetti di Avellino.
Il dibattito sarà moderato dal direttore de L’Architetto, Pierluigi Mutti.
Nello spazio espositivo della Camera di Commercio di Avellino si discuterà, in particolare, di riuso e rigenerazione urbana sostenibile, di come intervenire evitando di consumare altro suolo, con un occhio al verde e l’altro al contenimento della spesa, pur garantendo interventi sicuri e di qualità.
“Obiettivi – spiega Fulvio Fraternali – che non è possibile raggiungere solo con slogan o battaglie solitarie ma attraverso la creazione di una rete in cui ciascun soggetto coinvolto, dalla politica alle amministazioni locali, condivida la filosofia di un diverso approccio al territorio”.

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