Il male di vivere: un grande ostacolo da superare, per ritornare accanto a se stessi

Il mal di vivere, oggi, è radicato in noi esseri umani più di quanto si possa immaginare. Le vittime più indifese sono i giovani e coloro che attraversano fasi come menopausa per le donne, andropausa per gli uomini, e non dimentichiamo gli anziani, che spesso sono lasciati soli nella loro interiorità.
Mi torna in mente una pubblicità di molti anni fa che diceva: basta prendere una pillola e tutto va giù!  Già, spesso il mal di vivere è un sintomo di una depressione che è latente o sta per scoppiare.
Ma non è così semplice, come può sembrare, una pillola non basta a farti sentire di nuovo bene,  può migliorare il tuo umore, e certo ti aiuterà nelle fasi peggiori, ma il male di vivere è anche un urlo dell’anima, che ti avverte che sta morendo di fame, che sta morendo di sofferenza, di amarezza.

Non siamo composti di sola carne, non abbiamo necessità solo di soddisfazioni materiali, non siamo solo delle identità con nome e cognome, siamo molto di più, ma spesso lo dimentichiamo. I modelli di vita, che si presentano a noi, di bellezza fisica, di felicità, non sono una realtà per tutti: c’è chi è malato, chi è solo, chi è talmente stanco da non farcela più, tanto da non riuscire nemmeno a chiedere aiuto. Ma chi se accorge? ognuno è chiuso nel proprio bozzolo e allora?
Allora, andiamo pure da un bravo psicologo, ma ricordiamo che la chiave di accesso per entrare nel nostro essere, l’abbiamo solo noi, gli altri possono solo diventare delle finestre alle quali affacciarsi per vedere che il sole esiste, la vera cura è alzare gli occhi al cielo, non trattenere le lacrime, accettarci per ciò che siamo, unici e irripetibili e preziosi, anche se non abbiamo capito ancora qual è la nostra missione, anche se ci sembra di essere inutili, incompresi e messi in disparte.
Il mal di vivere non è un nemico da sconfiggere, ma una crisi, un terremoto dentro di noi, che ci avverte che nulla potrà essere come prima; che occorre andare oltre, conoscere altre realtà, avere il coraggio di sopportare il senso di vuoto che ci assale. La vita è piena di miracoli, ma anche di tante faticose salite, di dolori improvvisi.

Insomma, il male del vivere è anche come un grande ostacolo che devi superare per ritornare accanto a te stesso.

Francesco Aufiero

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