I Lupi vanno in rete sette volte, ma positiva anche la prova della nuovissima formazione Primavera
Avellino: Offredi (1′ st. Bianco); Nitriansky (1′ st. Nica), Rea (19′ pt. Biraschi), Ligi (1′ st. Chiosa), Visconti (1′ st. Giron); Gavazzi (27′ st. Insigne), Arini (19′ st. Schiavon), Schiavon (1′ st. Soumarè); Insigne (1′ st. Tutino) (32′ st. Cuomo); Castaldo (13′ st. Petricciuolo), Tavano (1′ st. Pozzebon.. All. Tesser.
Primavera: Romano; Alcorace, Faye, Prado, Mosca; Bianchini, De Feo, Marrone, Trentin; Nadir; Mamadou. All. Pullio.
Marcatori: 12′ Castaldo, 15′ Castaldo, 21′ Tavano, 25′ Tavano, 40′ Tavano, 87′ Soumarè, 89′ Insigne.
Interessante ed indicativo test dei Lupi questo pomeriggio contro la nuovissima Primavera diretta dal tecnico Pullio. La formazione di Tesser ha fatto vedere qualche cosa in più rispetto all’assai relativa prima uscita di domenica scorsa contro i dilettanti sturnesi. Opposti ai giovanissimi Lupacchiotti del nuovo corso intrapreso dal settore giovanile biancoverde (con interessantissimi 18enni e 17enni, provenienti anche dall’estero) Castaldo e compagni hanno provato i primi schemi e meccanismi tecnico-tattici appresi in questa prima dozzina di giorni di preparazione al Castagneto di Sturno.
Diciamo che il primo tempo è stato molto più attendibile in termini di risposte ed indicazioni per il tecnico veneto, atteso che proprio nella prima frazione è sceso in campo un undici che si avvicinerà moltissimo a quello che fra quindici giorni esordirà nella prima gara ufficiale della stagione 2015-2016, vale a dire l’impegno della Coppa Italia fissato per il 9 agosto al Partenio-Lombardi. Cinque le reti messe a segno con la coppia di punte che hanno “monopolizzato” le marcature: tre da parte di Tavano (che ha confermato la sua “mortifera” vena realizzativa) e due da parte di Castaldo, che ha siglato proprio i primi due gol. Oltre ai due bomber, che hanno mostrato già una gran bella intesa (d’altronde tra calciatori che danno del tu alla palla è quasi naturale intendersi “al volo”), protagonisti del primo tempo sono stati i centrocampisti Arini e Gavazzi, apparsi già in accettabili condizioni di forma. Da rivedere il pacchetto difensivo che non è stato particolarmente impegnato, salvo che sul proprio lato destro, dove il possente Nitriansky ha dovuto limitare le scorribande, dovendosi occupare dello sgusciante attaccante esterno Trentin, uno dei più interessanti giovani elementi della Primavera (unitamente ai difensori Faye e Prado, l’esterno sinistro Mosca, il trequartista Nadir e l’attaccante Mamadou).
Registro completamente nuovo nella seconda frazione di gioco, nel corso della quale, vuoi per il normale avvicendarsi dei 22 in campo, vuoi per il forzato utilizzo di diversi calciatori in un ruolo non abituale, sono mancati riferimenti e spunti particolari. Tra l’altro, nel secondo tempo si è potuto notare forse un pò più di intrapredenza e voglia di mettersi in mostra da parte dei giovani della Primavera che non dalle cosiddette “seconde linee” della squadra di Tesser. E non è stato un caso che gol non se ne sono visti, se non negli ultimi tre minuti, quando sono andati a rete Soumarè ed Insigne per il 7 a 0 finale.