Volturara Irpina, contrasto al lavoro irregolare e alle violazioni in materia di sicurezza: bloccata la costruzione di un maneggio e denunciate 4 persone
Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino nel contrasto al lavoro irregolare ed a quelle violazioni commesse in materia di sicurezza sui luoghi del lavoro, ancora troppo spesso, teatri di incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente tristi dal fatto che, il più delle volte, risultano conseguenza del mancato rispetto di normative e procedure di sicurezza.
Nell’ambito di tali controlli finalizzati anche a garantire l’abusivismo edilizio nelle fasce protette, i Carabinieri della Stazione di Volturara Irpina unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Avellino, agli Ispettori della Direzione Provinciale ed al personale della Corpo Forestale della Stazione di Volturara, procedevano al controllo di vari cantieri edili.
Nel corso di tali servizi cadeva sotto la lente del personale operante la realizzazione di maneggio sul Monte Terminio. Durante l’accesso i militari dell’Arma hanno accertato, innanzitutto, la realizzazione di opere abusive: una pista per i cavalli ed una tettoia realizzate in area demaniale, sottoposta a vincolo paesaggistico e protetta perché ricadente del Parco dei Monti Picentini.
Per tale motivo, l’intera area (circa 4.500 mq) è stata sottoposta a sequestro e, di conseguenza, sospeso i lavori.
Responsabili dell’abuso edilizio, il committente dei lavori, il direttore dei lavori ed i due legali rappresentanti delle imprese edile che effettuavano i lavori.
Questi ultimi sono stati ritenuti responsabili anche di altre violazioni: quali datori di lavoro gli venivano contestate l’omessa nomina del coordinatore per la sicurezza e la mancata sottoposizione dei lavoratori alla prevista sorveglianza sanitaria.
Accertate le citate violazioni penali, i militari hanno denunciato le quattro persone in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo,.
Oltre al provvedimento di chiusura ed alla denuncia penale, sono state adottate prescrizioni per circa 5.000 euro.