Avellino, Venerdì 28 agosto 2015 Flussi Media Arts Festival propone dalle ore 19 Samuel Kerridge / Retina.it / Giulio Aldinucci presso Casina del Principe / Esp Stage / Teatro Carlo Gesualdo
Dopo il grande successo di pubblico delle prime due serate, oggi, venerdì 28 agosto, Flussi media arts festival continua con la sua programmazione. Si comincia alle 17, quando tra Casina del Principe e Carcere Borbonico saranno proiettati gli screenings selezionati in collaborazione con il festival Laceno d’Oro e il Retina Festival di Roma. Dalle 19 sarà possibile, invece, visitare le installazioni distribuite tra gli spazi della Casina del Principe e la terrazza del Teatro «Carlo Gesualdo».
Ancora dalle ore 19 la Casina del Principe darà spazio alle performance di Radford Electronics, Michael Vorfeld e Dave Philips. La location, provvista di impianto quadrifonico, è luogo ottimale per l’ascolto dei live in una dimensione intima.
A partire dalle ore 22:00 il festival sposterà l’attenzione sul Belvedere del Teatro Carlo Gesualdo. Giulio Aldinucci aprirà la serie di live del Main Stage: Classe 1981 ma attivo da anni nell’ambito della sperimentazione musicale elettroacustica, la sua ricerca si focalizza sempre su tecniche di sintesi diverse e sulla riflessione sul paesaggio sonoro.
Dal 2006 al 2011, con lo pseudonimo Obsil (OBserving SILence), ha pubblicato tre album. Nell’agosto 2012 è uscito “Tarsia”, il primo album pubblicato col suo nome anagrafico, per l’etichetta anglo–giapponese Nomadic Kids Republic (sister label della Home Normal). Nel maggio 2015 l’etichetta statunitense Time Released Sound ha pubblicato il suo album “Spazio Sacro”.
Nel giugno 2013, insieme ad Attilio Novellino, ha inaugurato il progetto “Postcards from Italy”, realizzato dall’Archivio Italiano Paesaggi Sonori e Gianmarco Del Re.
Sarà poi la volta dei Retina.it, uno di quei progetti di cui sarebbe superfluo provare ad illustrarne ogni aspetto.
“Da un punto di vista strettamente funzionale, per un sacco di tempo, in questo paese essere pionieri è stato più una condanna che un dono e, anzi, la difficoltà di affermare il proprio discorso è direttamente proporzionale a quanto, in parallelo, si è andati con colleghi esteri che facevano la stessa cosa. Napoletani, anzi pompeiani, i due passano i primi anni Novanta a suonare industrial e EBM, per poi fondare, a metà decade, i QMen, progetto di techno angolare e dura che suona oggi come qualcosa che sarebbe potuto uscire la settimana scorsa” (F. Alessandri su Noisey/Vice).
Retina.it sin dagli esordi ha esplorato le potenzialità dei sintetizzatori analogici, sviluppando così una propria idea di suono. L’uso indifferenziato di suoni ricavati da synth modulari e digitali, o da registrazione di suoni d’oggetti o d’ambienti, spinge il duo nella continua ricerca di una propria identità sonora. A Flussi presenteranno il loro nuovo live audio/video lagato al loro ultimo lavoro De Occulta Philosophiae su Semantica Records
Il live corrosivo di Samuel Kerridge chiuderà, invece, la seconda serata del festival: nel giro di pochissimo tempo, Samuel Kerridge, originario di Manchester, è riuscito a catturare l’attenzione della critica, grazie alle sue produzioni pubblicate su Horizontal Ground e su Downwards.
È il creatore delle serate e quindi dell’etichetta Contort, con cui cerca non solo di proporre la sua visione artistica, bensì di riportare nuovamente la magia e la creatività nella club–culture troppo spesso stantia.
La sua musica è una totale riconfigurazione di ritmo e sound design, le sua esaltazione della potenza e della violenza sonica lo colloca in quella scena techno che si infarcisce di industrial e noise.
Il suo ultimo album “Always Offended Never Ashamed” e il suo nuovissimo live set sono più “heavy” che mai.