Conosciamo i candidati a Sindaco di Avellino – Ecco Nicola Battista, appoggiato dalle liste del PDL, Fratelli d’Italia, Abellinum, Patto Popolare per Avellino e Prodest

Conosciamo Nicola Battista, Direttore Sanitario della Casa di Cura MalzoniVilla dei Platani , candidato del centrodestra a Sindaco di Avellino, sostenuto dalle liste Il Popolo della Liberta’, Fratelli d’Italia, La Civica Abellinum, Patto Popolare per Avellino, Prodest.

Cosi’ parla di lui il senatore del PDL Cosimo Sibilia:

 Nicola e’ un uomo del popolo, un professionista da sempre al servizio dei cittadini ed un attore della prima ora del nostro progetto politico. Lui ha contribuito alla crescita del partito fin dal lontano 1993, operando per oltre un ventennio all’interno del Consiglio Comunale. E’ stato scelto per la sua spiccata moralita’ e per le sue indiscutibili capacita’ operative che, quotidianamente, dimostra nella professione medica e nell’incarico ricoperto nella presidenza del Conservatorio Domenico Cimarosa. Per questi motivi, abbiamo creduto che potesse incarnare in toto le aspettative che gli avellinesi ripropongono in chi, prossimamente, prendera’ in mano le redini della citta’”

 Riassumiamo i principali obiettivi del programma del dott. Nicola Battista.

 “La nostra è una battaglia di libertà. Voglio una amministrazione efficiente, che sappia

rispondere alle richieste quotidiane della gente. Avellino deve diventare  una città moderna, che offra

opportunità. Una città vivibile, che sappia essere protagonista. I servizi, le politiche sociali saranno il

punto cardine dell’azione amministrativa”.

ll Teatro Carlo Gesualdo, come il Conservatorio Cimarosa, sono veri e propri vanti culturali della città, che troveranno l’Amministrazione comunale vicina e fattivamente collaborativa.Il Comune valorizzerà le talentuosità selezionate dal Conservatorio Cimarosa e offrirà loro visibilità anche con l’importante vetrina del teatro Gesualdo, creando sempre più sinergia fra le due istituzioni. Battista Intende puntare molto sullo spettacolo, l’arte drammatica, la danza, la musica. Immagina Avellino sempre più affermata nel panorama nazionale della cultura, della cinematografia, dell’arte. Il Comune promuoverà mostre, itineranti e permanenti, dibattiti e sodalizi artistici, incontri.

Ad Avellino occorre realizzare festival, premiazioni, esposizioni, meeting, raduni, iniziative che sappiano accendere i riflettori su questa bella città. Basta citare eventi che oggi sono diventati appuntamenti tradizionali e che pure sono partiti fra incredulità e scetticismo per rendersi conto di quanto importante sia la sensibilità che una Amministrazione Comunale deve riporre in questo genere di iniziative. È evidente che, per realizzare eventi del genere, occorre attrezzarsi dal punto di vista logistico e recettivo, tuttavia non si può restare “provinciali” per sempre, occorre sperimentare, provare, alle volte anche azzardare.

Avellino deve diventare una citta’ vivibile: vivibilità è avere una città che offra servizi moderni, quali piste ciclabili, zone amene e tranquille dove rilassarsi, illuminazione pubblica gradevole e funzionale, zone pedonali, maggiore flessibilità sulla apertura delle attività commerciali, appuntamenti periodici serali da concertare con i giovani, proposte per il tempo libero, seri regolamenti contro l’inquinamento acustico e quello elettromagnetico.

 I giovani, la loro creatività e fantasia, devono essere valorizzati come componente attiva della vita civica. Occorre anche offrire ai giovani e ai giovanissimi realtà aggregative sane, educative, che li possano accompagnare nei loro processi di crescita. Fermo restante che grande interesse sarà riposto nell’edilizia scolastica di competenza comunale, occorre migliorare e incentivare le strutture sportive, ricreative,culturali, favorendo, quartiere per quartiere, un ampio ventaglio di offerta: dai dopo-scuola a campetti polivalenti, a sedi per centri e comunità giovanili dove praticare sport, ma fare anche corsi di teatro, di musica, di giornalismo.

 Occorre anche una vera e propria politica per la vita notturna, trovando il giusto equilibrio fra gli utenti della “movida” ed i residenti, incentivando la realizzazione di appuntamenti serali come le “notti bianche”, di concerto con i commercianti e con i gestori dei locali notturni.

Incentivare anche i tanti giovani che vogliono aprire una impresa, agevolarli nella ricerca di spazi, di logistica, nelle spese di start-up e magari poi consorziare tutte queste attività.

 Consapevole dell’obbligo morale , si assume con tutta la città , a partire dalle sue fasce più deboli, con chiunque sia in affanno, un impegno di governo: il Comune dovra’ essere una porta aperta per chi vive nel disagio sociale, per chi soffre.

 Le Politiche Sociali ,da sempre penalizzate dalle agende politiche, in nome di un risanamento economico che ha trascurato l’idea che ad ogni servizio realizzato corrispondesse una persona, con la sua dignità ed i suoi bisogni, vanno incentivate. Piu’ assistenza domiciliare, sostegno al reddito di anziani relativamente alle spese sanitarie e di socialità, politiche a favore dell’integrazione sociale e di sostegno a famiglie monoreddito con figli .

Ma l’obiettivo di Battista è anche un altro: dare spazio e rivitalizzare le periferie. Si può fare spostando uffici e servizi. Non poteva essere altrimenti visto che la sua terra natìa è la Ferrovia,

quello spicchio che divide Avellino da Atripalda. Bisogna creare aree verdi attrezzate per le

famiglie, oasi ideali per vivere. C’è da fare, ma tutti insieme, “non ho bisogno della politica per fare carriera , ho un mio lavoro e sto mettendo al servizio della città l’esperienza acquisita”. Poi un messaggio ai giovani: “Non scappate da questa città, pretendete di avere spazi e futuro”.

 

Francesco Aufiero

 

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