Avellino, al teatro “Carlo Gesualdo” domenica 20 settembre raccolta fondi a sostegno delle popolazioni del Nepal colpite dal terremoto

In occasione del concerto del Maestro Uto Ughi che inaugurerà la nuova stagione del Teatro “Carlo Gesualdo”, domenica 20 settembre 2015, il Comitato provinciale di Avellino per l’UNICEF organizza presso il foyer del Teatro comunale irpino una raccolta fondi a sostegno dei bambini e delle famiglie del Nepal colpite dai due terremoti del 25 aprile e del 12 maggio scorso.

Per l’occasione è stata ideata e realizzata dalle volontarie Unicef una serie di gadget speciali, come l’elefantino UA-EN, che sta per UNICEF Avellino per Emergenza NEPAL, che saranno acquistabili presso lo stand UNICEF allestito nel foyer del Teatro “Gesualdo”.

Inoltre, il Comitato provinciale dell’Unicef Avellino ha pensato anche alla realizzazione di una serie inedita di Pigotte dedicate all’evento del cinquantesimo anniversario del Murale della Pace del Maestro Ettore de Conciliis, che a partire proprio dal concerto di Uto Ughi sarà celebrato con una serie di iniziative organizzate dal Teatro “Gesualdo” e dal Conservatorio “Cimarosa” di Avellino.

Le offerte raccolte saranno utilizzate per sostenere 330.000 famiglie, che includono circa 450.000 bambini nei 19 distretti del paese più colpiti.

Questa forma di sostegno a favore delle popolazioni del Nepal, erogata dall’UNICEF attraverso canali già esistenti di assistenza sociale, sarà destinata ai soggetti più vulnerabili, fra cui i bambini della casta Dalit (gli “Intoccabili”), le persone con disabilità, le vedove, gli anziani e i gruppi etnici più emarginati.

Dal primo terremoto a oggi, è stato riscontrato in più di 10.000 bambini uno stato di malnutrizione acuta, e in mille di essi è stata registrata la forma più pericolosa – la malnutrizione acuta grave.
Si contano circa 800 bambini rimasti privi di qualcuno che si prenda cura di loro.
Più di 32.000 aule scolastiche e quasi 900.000 abitazioni sono state danneggiate o distrutte dal sisma.

«Come afferma Tomoo Hozumi, rappresentante Unicef in Nepal, quando i tempi si fanno difficili, le famiglie povere spesso ricorrono a strategie dannose, come la riduzione del consumo di cibo, eliminando le spese scolastiche e sanitarie, oppure mandando i figli a lavorare, tutte misure che nel lungo periodo potrebbero avere conseguenze irreversibili sui bambini e sul loro sviluppo – spiega Amalia Benevento, presidente del Comitato provinciale dell’Unicef – Per questo siamo anche noi convinti che il sostegno economico diretto aiuterà le famiglie più vulnerabili a soddisfare almeno alcuni dei loro bisogni di base, come cibo e medicine, senza ricorrere ulteriormente a privazioni dannose. Per questo ringrazio il presidente Luca Cipriano, il C.d.A. del Teatro “Gesualdo” e il personale tutto per l’ospitalità offertaci e colgo l’occasione di invitare tutti coloro che saranno presenti in Teatro domenica 20 settembre a compiere con l’UNICEF un piccolo grande gesto di solidarietà verso le popolazioni del Nepal colpite dal sisma».

Dal 25 aprile a oggi l’UNICEF ha fornito una vasta gamma di aiuti umanitari alle popolazioni nepalesi. In particolare, ha:
• distribuito 1.000 tonnellate di aiuti di prima necessità, fra cui tende, alimenti terapeutici, vaccini, kit per l’igiene personale e altri farmaci, zanzariere, kit neonatali e per lo sviluppo della prima infanzia, “scuole in scatola” (kit di materiali sufficienti per attrezzare un’intera classe in condizioni di emergenza)
• aiutato oltre 100.000 bambini a proseguire la loro istruzione nei Centri temporanei per l’apprendimento allestiti per i bambini rimasti senza tetto
• fornito acqua potabile a oltre 650.000 abitanti
• ripristinato i punti nascita in oltre 150 strutture sanitarie
• intercettato 513 fra bambini e donne che rischiavano di essere vittime della tratta o di essere trasferiti illegalmente fuori dal paese
• garantito sostegno psicologico a circa 30.000 bambini affetti da traumi a seguito della catastrofe

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