Flumeri, una veglia di preghiera ha celebrato il 47esimo anniversario della morte di Padre Pio
Si è tenuta a Flumeri presso il monumento dedicato a San Pio una veglia-preghiera per ricordare il 47esimo anniversario delle Sua morte. La veglia organizzata dal parroco Don Claudio Lettieri si è avvalsa anche della presenza del Missionario Don Massimiliano ed entrambi hanno officiato al termine la Santa Messa.
Nel corso della veglia-preghiera Don Claudio intervallando la recitazione del Santo Rosario ha ricordato la nascita di Padre Pio, al secolo Francesco Forgione, che nacque a Pietrelcina, un piccolo paese del beneventano, il 25 maggio 1887. Venne al mondo in casa di gente semplice dal papà Grazio Forgione e la mamma Maria Giuseppa Di Nunzio. Fin dalla tenera età Francesco sperimentava il desiderio di consacrarsi totalmente a Dio. Inoltre Don Claudio ha letto dal diario di Padre Agostino da San Marco in Lamis, che fu uno dei direttori spirituali di Padre Pio, l’ultima notte di vita di Padre Pio, che ha commosso per la sua tragicità i numerosi fedeli presenti, specialmente nel leggere il momento di trapasso che, avvenne alle 2.30 del 23 settembre 1968 quando Padre Pio da Pietrelcina si spense.
Anche Don Massimiliano (Missionario in medio oriente), ha ricordato la figura di Padre Pio, in uno degli eventi che segnarono profondamente la vita di Padre Pio, che fu quello verificatosi la mattina del 20 settembre 1918, quando, pregando davanti al Crocifisso del coro della vecchia chiesa, ricevette il dono delle stimmate. Questo fenomeno straordinario catalizzò su Padre Pio l’attenzione dei medici, degli studiosi, dei giornalisti ma soprattutto della gente comune che, nel corso di tanti decenni, si recò a San Giovanni Rotondo per incontrare il “Santo” frate, oggi San Pio.
La veglia-preghiera è terminata, tra la commozione generale, intorno alla mezzanotte.