Avellino – Vicenza 1 – 4, per i Lupi una sconfitta umiliante

Avellino – Vicenza   1 – 4

 

Avellino: Frattali, Biraschi, Ligi, Chiosa; Nica (17′ D’Angelo), Insigne, Arini, Zito (1′ st Jidayi), Giron, Trotta, Tavano (1′ st Mokulu).
A disposizione.: Offredi, Visconti; Soumarè; Nitriansky, Bastien, Napol. All: Tesser.
Vicenza: Marcone, Sampirisi, El Hasni, D’Elia, Pinato (21′ st Rinaudo), Galano, Modic (39′ st Sbrissa), Cinelli, Gatto, Raicevic, Giacomelli (30′ st Gagliardini). A disposizione: Kerezovic, Pazienza, Pettinari, Bianchi, Gora  All: Marino.

Arbitro: Saia di Palermo.
Marcatori: 18′ pt Gatto (V, rig), 25′ pt Trotta, 34′ pt Galano (V), 45′ Raicevic, 9′ st Giacomelli.
Ammoniti: Nica, Zito e Biraschi, Galano e Pinato (V). Angoli: 4-4. Rec: 2′ pt e 2′ st.

 

 

Doveva essere la partita della svolta, invece da questa sfida casalinga al Vicenza di Pasquale Marino, è venuta fuori una sconfitta inopinatamente umiliante per i Lupi, al di là dello stesso risultato comunque roboante.

Che fosse una giornata non proprio fortunata per l’Avellino s’era già capito al 18′, allorquando, dopo che i Lanieri avevano colpito clamorosamente una traversa con il loro uomo migliore (Giacomelli) l’ineffabile arbitro Saia di Palermo (quantomeno irritante la sua direzione) ha concesso un generoso rigore agli ospiti per una spinta di Giron su Gatto. Dal dischetto lo stesso attaccante biancorosso realizza la rete del vantaggio vicentino. Per i Lupi, che pure avevano sofferto le improvvise incursioni degli avversari nella propria metà campo, è stata subito dura cercare di rimediare alla sciocchezza difensiva commessa dal singolo di turno. Ma, ad ogni modo, dopo sette minuti, proprio Giron è riuscito a rimediare al precedente errore mettendo in mezzo un bel pallone per Trotta, che, spalle alla porta, ha stoppato, si è girato ed ha scaricato in rete da pochi passi un sinistro che non ha lasciato scampo al portiere vicentino. Sembrava che i Lupi, dopo questo brutto primo quarto di gara, potessero riprendere in mano le redini del match, ma è stata solo una fugace impressione, perchè dopo altri otto minuti, il Vicenza è ripassato in vantaggio, con un altro pizzico di fortuna perchè Galano è andato al tiro centralmente, la sfera è stata intercettata da Ligi, ma è  rimasta casualmente ancora trai piedi dell’ex barese, che si è ritrovato a tu per tu con Frattali, e non ha avuto alcuna difficoltà a mettere in rete da pochi passi. Poi, come sempre accade, quando una partita deve andare per forza male, giusto al termine del primo tempo l’altra doccia gelata per i Lupi, che hanno subito anche la terza mazzata, con il gol di Raicevic, che ha ribattuto in rete un  pallone che Biraschi e Frattali non sono riusciti a fare proprio.

Ad inizio ripresa, Tesser ha cercato di correre ai ripari, riproponendo in mezzo al campo (dove il Vicenza ha trovato spesso e volentieri delle vere e proprie praterie, perchè i ragazzi in maglia biancoverde si sono intestarditi a giocare un calcio fin troppo offensivo, senza preoccuparsi tanto della fase di interdizione, anche perchè gente come Insigne e Zito facevano fatica a rientrare, e gli altri erano troppo distanti per congegnare un  non possesso assolutamente adeguato ad un avversario molto veloce come quello veneto) il mediano Jidayi in luogo di Zito, molto indisciplinato tatticamente, e con l’incomprensibile cambio di Mokulu in luogo di un Tavano, che pur commettendo qualche errore sotto porta, non era era dispiaciuto del tutto.

Un secondo tempo che, nonostante i tentativi di correzione in corsa, non ha saputo dare ai ragazzi di Tesser la scossa che andavano cercando, ed anzi gli ospiti continuavano ad infilarsi, sebbene con minore intensità rispetto alla prima frazione di gara, tra le larghe maglie biancoverdi, e ripartivano creando sempre una certa apprensione ai Lupi. E’ accaduto, quindi, che al 9′ i vicentini siano arrivati addirittura al poker, grazie ad un calcio di punizione dal limite concesso incredibilmente da Saia (che a nostro avviso avrebbe dovuto punire l’intervento dell’attaccante biancorosso anzichè fischiare fallo a Biraschi). Dai 18 metri ha battuto magistralmente lo stesso Giacomelli, che ha messo la palla quasi all’incrocio dei pali, grazie anche alla colpevole disattenzione, e cattivo posizionamento, di Frattali. Dopo il quarto gol degli ospiti, sul Partenio-Lombardi è caduto il buio totale e gli uomini di Tesser hanno firmato la resa incondizionata.

Una sconfitta assai difficile da digerire, non solo e non tanto nelle proporzioni eccessive (erano anni ed anni che i tifosi biancoverdi non assistevano ad una mazzata cosi dura in casa), quanto per come è venuta e per come Tesser ed i suoi non siano stati in grado, non solo di evitare, ma neppure di arginare. Intanto la classifica diventa completamente precaria, perchè stasera i Lupi figurano addirittura al penultimo posto. Occorre adesso un bagno di grande umiltà da parte di tutti, società, tecnico e squadra, altrimenti sarà molto difficile risollevarsi in fretta da questo periodo tremendo, che i tifosi biancoverdi non avrebbero mai immaginato di poter attraversare dopo appena sei giornate di campionato.

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