Spezia – Avellino, le pagelle ai Lupi: Jidayi nettamente il migliore – Trotta e Ligi dietro la lavagna
Frattali 6.5
Nel primo tempo compie almeno un paio di parate decisive; sul gol di Nenè rimane immobile sulla linea di porta;
Nica 6
Non aveva di certo un compito facile perchè dalle sue parti imperversava Situm, ma Constantin non commette nessun errore e regge il confronto con discreta disinvoltura;
Rea 6
Partita di grande sostanza e attenzione, spesso spazzando via l’area con decisione ed esperienza;
(dal 28′ st Giron S.V.);
Ligi 4.5
E’ vero che il cliente di turno (Calajò) non era di quelli più facili, ma francamente la prestazione dell’ex barese è stata decisamente negativa: non è mai riuscito a fare un intervento tempestivo e pulito; Tesser dice che ha bisogno dei suoi centimetri, ma come con il Brescia, cosi oggi: la sua fisicità non è servita a niente; sarebbe meglio che riposasse un pò;
Visconti 6
Sicuramente molto meglio rispetto alla prova negativa della settimana scorsa: attento e concentrato, si fa vedere anche in fase di spinta; ottima una sua punizione che il portiere dello Spezia devia in angolo con molta difficoltà;
Gavazzi 6.5
Tornava in campo dopo oltre un mese e nel primo tempo ha un pò pagato questa lunga lontananza dal clima partita; nella seconda parte di gara, pur in debito di ossigeno, è stato generosissimo e si è impegnato in diverse sgroppate lungo l’out sinistro; peccato per quell’occasione subito dopo il gol dello Spezia: se avesse colpito meglio la sfera, invece della traversa, ora l’Avellino avrebbe due punti in più;
Arini 6.5
Solito combattente e consueto moto perpetuo; raddoppia e dà una mano a tutti i compagni in difficoltà;
Jidayi 7.5
Segna due gol in fotocopia, anche se l’arbitro gli convalida solo il secondo; si piazza davanti alla difesa e costituisce una diga insormontabile; ma la sua gara non è solo distruzione del gioco avversario, perchè riesce anche a riavviare l’azione avellinese con calma e pulizia; grandissimo senso della posizione in campo, riesce a trovarsi sempre al posto giusto al momento giusto; decisamente il migliore in campo in senso assoluto;
Bastien 6.5
Tesser gli affida compiti da trequartista e lui si disimpegna in maniera encomiabile in un ruolo non suo; corre molto e dà una grossa mano anche in fase di non possesso: peccato per quella grande occasione nel secondo tempo, quando non è riuscito a realizzare da due passi, tirando addosso al portiere avversario; ma il ragazzino merita di giocare titolare perchè ha corsa, intraprendenza e personalità;
(dal 35′ st Mokulu S.V.);
Insigne 6
Si sacrifica molto anche dando una mano al centrocampo in fase di non possesso; suo l’ottimo cross da calcio d’angolo che dà l’opportunità a Jidayi di incornare per il gol del vantaggio avellinese;
(dal 46′ Chiosa 5.5
Entra in una difesa riveduta e corretta ed inizialmente non se la cava male, ma poi commette una sciocchezza facendo un retropassaggio di testa scellerato per Frattali, dando la possibilità ad un attaccante spezzino di involarsi solo davanti al portiere irpino, che riesce a sventare con il mestiere; paga la troppa ruggine accumulata in panchina, ma merita di giocare al posto di un disastroso Ligi);
Trotta 4.5
Non solo è praticamente nullo in fase di conclusione, ma commette anche un paio di errori clamorosi in fase di facile scarico per i compagni in ripartenze importanti per i Lupi; pessima prestazione, forse la peggiore di quest’anno;
Tesser 6.5
La squadra biancoverde ha tirato fuori una prestazione assolutamente positiva in un campo davvero molto impegnativo, anche grazie alle sue scelte tattiche, e alle novità proposte, con un modulo iniziale tutto nuovo, che si è dimostrato assai valido; nella ripresa è passato ad un inedito 5-4-1, per una gara di grande sacrificio, ma non rinunciataria; peccato per il gol subito dai suoi ragazzi a dieci minuti dalla fine, altrimenti sarebbero usciti fuori dal Picco tre punti d’oro per l’Avellino.