Serino, i produttori di “Marroni” si sentono traditi

In Provincia di Avellino, ma anche in molti Comuni del salernitano come Giffoni Valle Piana e Sei Casali, quest’anno ritornano i Marroni di Serino. Un’annata che è senza dubbio lontana dalle produzioni di qualche anno orsono, ma che dà speranza per un futuro castanicolo vivo e prosperoso. L’Associazione degli Agricoltori e Castanicoltori Irpini è soddisfatta per i risultati ottenuti. I Marroni di Serino prodotti in questo mese di ottobre dimostrano che il lavoro svolto dall’Adaci, nella lotta biologica al cinipide del castagno, attraverso l’introduzione dell’antagonista naturale Torymus sinesis, è stato efficace e inizia a dare risultati più che positivi. L’Adaci si rammarica invece del fatto che molte industrie di trasformazione stanno preferendo castagne provenienti dall’estero anziché i nostri Marroni di Serino. Molti castanicoltori sono stati costretti a trattenere i frutti per giorni all’interno dei propri locali e solo grazie alla correttezza sociale, prima che economica, da parte di alcune ditte nonché all’interesse di acquirenti estranei all’area del serinese si è sbloccata la situazione. Questi episodi non rappresentano certo un lustro alla serietà commerciale propria di imprenditori che da sempre hanno basato la loro vita commerciale nel rapporto privilegiato con i castanicoltori irpini e non aiutano oltremodo i produttori di Marroni a risollevarsi dopo anni di sofferenze. E’ per questo che pubblicamente riteniamo doveroso ringraziare tutti coloro che credono nel valore dei Marroni di Serino e nell’opera di tutti i castanicoltori i quali, pur con scarsi introiti, continuano a curare i propri castagneti con amore e ad avere fiducia in un presto ritorno di alte produzioni.

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