Avellino, firmato il Protocollo d’Intesa per la creazione dell’Area Vasta che comprenderà ben 33 Comuni dell’hinterland avellinese
Ecco il testo integrale del Protocollo d’Intesa per la creazione di un Area Vasta tra 33 Comuni dell’hinterland avellinese, tra i quali ovviamente il Capofila Avellino:
PROTOCOLLO D’INTESA
Tra i Comuni di: Avellino, Aiello del Sabato, Altavilla Irpina, Atripalda, Candida, Capriglia Irpina, Cesinali, Chianche, Chiusano San Domenico, Contrada, Forino, Grottolella, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Montoro, Ospedaletto d’Alpinolo, Parolise, Pietrastornina, Prata di Principato Ultra, Pratola Serra, Salza Irpina, San Potito Ultra, Sant’Angelo a Scala, San Michele di Serino, Santa Lucia di Serino, Santa Paolina, Santo Stefano del Sole, Serino, Sorbo Serpico, Summonte, Tufo
(capofila Comune di Avellino)
Per la creazione di un’AREA VASTA
“L’anno 2015, il giorno diciannove, del mese di dicembre, nella sede del Comune di Avellino, Piazza del Popolo n. 1, sono presenti per la sottoscrizione del presente atto:
– Il Comune di Avellino, nella persona del Sindaco, dott. PAOLO FOTI, come Comune capofila dell’Area Vasta di Avellino, costituita altresì dai Comuni di:
– Atripalda, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. PAOLO SPAGNUOLO, ovvero del suo delegato
– Mercogliano, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. MASSIMILIANO CARULLO, ovvero del suo delegato
– Monteforte Irpino, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. ANTONIO DE STEFANO, ovvero del suo delegato
Comuni già ricompresi nel “Sistema territoriale STS D2 – Area urbana di Avellino” configurato dal Piano territoriale regionale (PTR) approvato dalla Regione Campania con L. 13/10/2008 n°13;
nonché dai Comuni di:
– Manocalzati, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. PASQUALE TIRONE, ovvero del suo delegato
– Prata di Principato Ultra, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. GAETANO TENNERIELLO, ovvero del suo delegato
– Pratola Serra, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. ANTONIO AUFIERO, ovvero del suo delegato
– Capriglia Irpina, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. NUNZIANTE PICARIELLO, ovvero del suo delegato,
– Grottolella, ivi presente nella persona del Sindaco, dott.ssa VINCENZA BERGAMASCO ovvero del suo delegato
– Montefredane, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. VALENTINO TROPEANO, ovvero del suo delegato
ricompresi nella perimetrazione territoriale del progetto “Città di Abellinum” postulato dal Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) approvato dal Commissario della Provincia di Avellino con deliberazione 25/02/2014 n°42;
ed, in ampliamento, sui temi di rilievo strategico, dai sottoelencati Comuni di Area Vasta:
– Aiello del Sabato, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. ERNESTO URCIUOLI, ovvero del suo delegato
– Altavilla Irpina, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. MARIO VANNI, ovvero del suo delegato
– Candida, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. FAUSTO PICONE, ovvero del suo delegato
– Cesinali, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. CIRO ANIELLO TANGO, ovvero del suo delegato
– Chianche, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. CARLO GRILLO, ovvero del suo delegato
– Chiusano San Domenico, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. CARMINE DE ANGELIS, ovvero del suo delegato
– Contrada, ivi presente nella persona del Sindaco, dott.ssa FILOMENA DEL GAIZO, ovvero del suo delegato
– Forino, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. PASQUALE NUNZIATA, ovvero del suo delegato
– Montoro, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. MARIO BIANCHINO, ovvero del suo delegato
– Ospedaletto d’Alpinolo, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. ANTONIO SAGGESE, ovvero del suo delegato
– Parolise, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. ANGELO MARALLO, ovvero del suo delegato
– Pietrastornina, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. ANTONIO TURTORO, ovvero del suo delegato
– Salza Irpina, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. GERARDO IANDOLI, ovvero del suo delegato
– San Michele di Serino, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. MICHELE BOCCIA, ovvero del suo delegato
– San Potito Ultra, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. FRANCESCO SAVERIO IANDOLI, ovvero del suo delegato
– Sant’Angelo a Scala, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. DOMENICO MAJELLO ovvero del suo delegato
– Santa Lucia di Serino, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. ssa FENISIA MARICONDA, ovvero del suo delegato
– Santa Paolina, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. ssa ANGELINA SPINELLI, ovvero del suo delegato
– Santo Stefano del Sole, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. CARMINE RAGANO, ovvero del suo delegato
– Serino, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. GAETANO DE FEO, ovvero del suo delegato – Sorbo Serpico, ivi presente nella persona del Sindaco, dott.ssa MARIA TERESA FONTANELLA, ovvero del suo delegato
– Summonte, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. PASQUALE GIUDITTA, ovvero del suo delegato
– Tufo, ivi presente nella persona del Sindaco, dott. NUNZIO DONNARUMMA, ovvero del suo delegato
Premesso che:
• Le città sono i motori dell’economia europea, catalizzatrici di creatività e innovazione.
• La progressiva espansione delle periferie, vecchie e nuove povertà e il crescente rischio di esclusione sociale, le barriere all’accesso e la liquida fuoriuscita dal mercato del lavoro, la congestione e i cambiamenti demografici, nonché le dinamiche economico-sociali che modificano il significato dell’ “urbano”, sono condizioni complesse che richiedono strategie integrate e mirate per i collegamenti tangibili ed intangibili, gli alloggi, la formazione, gli insediamenti produttivi, l’occupazione, la cura dell’ambiente e l’assistenza ai cittadini.
• La politica regionale dell’Unione Europea affronta queste criticità attraverso misure finalizzate alla riduzione degli squilibri tra le aree deboli e quelle forti e alla coesione economica e sociale, con l’obiettivo di stimolare iniziative di riqualificazione e rigenerazione urbana.
• Uno spazio consistente delle politiche regionali attivate dall’UE è assegnato alle politiche urbane e allo sviluppo locale. Le molteplici dimensioni – ambientale, economica, sociale e culturale – della vita urbana sono interconnesse, pertanto uno sviluppo urbano può essere conseguito solo mediante un approccio integrato e multifunzione che tenga in relazione dinamica tutti gli elementi del sistema. Così, diventa necessario declinare le misure concernenti il rinnovamento urbano in funzione delle misure tese a promuovere l’istruzione, lo sviluppo dei sistemi produttivi, l’inclusione sociale, l’incremento delle opportunità di lavoro e la protezione ambientale.
• Le proposte comunitarie per il ciclo di programmazione 2014-2020 mirano a promuovere politiche urbane integrate al fine di rafforzare il ruolo delle città nel quadro della politica di coesione. Il bilancio dell’UE per il settennio in corso destina larghe risorse alla ricerca, all’ambiente, all’inclusione sociale, all’occupazione e ai processi formativi. Dal primo gennaio del 2014 l’UE ha liberato già notevoli risorse sui Programmi a gestione diretta.
• Affinché tali obiettivi siano raggiunti, occorre implementare un metodo efficiente, praticare una Governance multilivello che sappia costruire dal basso una interlocuzione proficua con i livelli superiori e che sappia cooperare con il territorio, mettendone a sistema i bisogni e le risorse sottoutilizzate, i talenti e la creatività diffusa, le competenze e le vocazioni.
Considerato che:
• la programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei individua nelle città e nelle Aree Urbane contigue i nodi e i poli di eccellenza territoriale, chiamandole ad assumere, nella stagione programmatoria 2014-2020, un ruolo propulsore dello sviluppo non solo per sé, ma anche e contestualmente per i territori di riferimento, guardando alle vocazioni ed opportunità locali, progettando e promuovendo reti di alleanze e di complementarietà con altri contesti nazionali ed europei;
• i programmi sperimentali di iniziativa nazionale e quelli di iniziativa europea promossi, accompagnati e coordinati a livello regionale, hanno consentito di produrre buone pratiche, nuovi criteri di approccio al governo degli adattamenti urbani e territoriali, aprendo le porte alla cooperazione, alla partecipazione, alla concertazione, al partenariato inter-istituzionale e pubblico-privato;
• dall’analisi di questo ricco patrimonio di esperienza e di individuazione di percorsi comuni dovranno derivare indirizzi strategici che orientino gli Enti Locali nella scelta degli strumenti organizzativi, di studio e decisionali per definire la fase applicativa dell’Intesa Istituzionale in oggetto. Tali attività potranno rappresentarsi attraverso incontri preliminari, incontri tematici, tavoli tecnici, strutture di coordinamento e cronoprogrammi che consentano di creare un’Area Vasta;
• In tale direzione, con il Comune di Avellino come capofila, è necessario avviare azioni congiunte mirate ad uno sviluppo sociale, infrastrutturale, culturale, economico ed ambientale sostenibile della collettività, evitando frammentazioni di iniziative pubbliche e private avulse da un disegno unitario di area e/o di sistema locale di sviluppo.
• che l’Area Vasta è stata individuata tenendo presente i Comuni limitrofi confinanti e, soprattutto, la comunanza di identità e di strategie e che dovrà perseguire nella sua visione: “lo sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione e l’adattamento delle identità condivise e l’attuazione di obiettivi comuni attraverso la loro connessione con i contesti rilevanti”;
• che tale visione strategica si articolerà in una serie di azioni le cui linee-guida si identificano sostanzialmente nei cinque assi prioritari della strategia Europa 2020 e quindi:
o Crescita Economica ed Occupazionale;
o Ricerca e Sviluppo;
o Problematiche Ambientali ed Energetiche;
o Maggiore Livello di Istruzione;
o Integrazione Sociale e Riduzione della Povertà;
• Che tali azioni costituiscono per il territorio-comunità precondizioni per la realizzazione di un network sinergico e coeso, capace di migliorarsi per affrontare le sfide poste dalle nuove dinamiche dell’economia globale e dallo sviluppo della competizione tra i territori e possono sintetizzarsi negli obiettivi tematici riportati nel Documento Strategico Regionale di programmazione 2014-2020 approvato con delibera della Giunta Regionale 09/12/2013 n°527
• Che, nel perseguimento degli obiettivi condivisi succitati, è opportuno dispiegare una efficace, costante e duratura attività di partecipazione alle diverse misure di finanziamento offerte dai Programmi Comunitari, Nazionali e Regionali;
Ritenuto necessario
• che gli Enti coinvolti, aderendo al protocollo, debbano impegnarsi, ciascuno per quanto di propria competenza, ad accelerare ed adottare i provvedimenti necessari per la pronta assegnazione delle risorse umane e finanziarie, al fine di consentire l’immediato avvio delle attività di monitoraggio delle diverse misure di finanziamento, per consentire la progettazione e per produrre la documentazione necessaria alla eventuale acquisizione di risorse finanziarie, tramite la partecipazione a bandi offerti da programmi Comunitari, Nazionali e Regionali inerenti gli obiettivi condivisi;
Tutto ciò premesso, riconoscendo quanto sopra parte integrante della presente Intesa, le Parti, come sopra costituite, convengono quanto segue:
A. (Finalità) – Scopo della presente Intesa è la costituzione di un’Area Vasta per l’individuazione degli obiettivi ed il coordinamento degli adempimenti di ciascuno degli Enti sottoscrittori per garantire la massima efficacia dell’azione, al fine di perseguire gli obiettivi definiti nel D.S.R. della Regione Campania:
a. a.1) Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione;
a.2) Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
a.3) Promuovere la competitività nel settore agricolo, silvicolo, zootecnico e dell’acquacoltura
a.4) Promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni
a.5) Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico e la riduzione dei rischi relativi
a.6) Tutelare l’ambiente, promuovendo azioni di difesa del suolo e l’uso efficiente di risorse
a.7) Realizzare sistemi di trasporto sostenibili e di collegamento alle reti AV e AC europee
a.8) Avviare iniziative di istruzione e formazione permanente per lo sviluppo delle competenze
a.9) Promuovere iniziative per la piena occupazione giovanile e di contrasto alla disoccupazione
a.10) Promuovere azioni di inclusione sociale e lotta alla povertà anche a favore dei rifugiati
a.11) Rafforzare la capacità istituzionale e le azioni per un’amministrazione pubblica efficiente
b. Monitorare le necessità delle comunità per la formazione di uno o più progetti strategici unitari che inquadrino le azioni comuni riferibili alle sopraelencate aree tematiche ammissibili, ottimizzando la partecipazione alle diverse misure di finanziamento offerte dai Programmi Comunitari, Nazionali e Regionali inerenti gli obiettivi condivisi;
c. Incrementare l’efficacia e l’efficienza delle procedure amministrative ordinarie e straordinarie anche mediante unioni di comuni per la gestione di servizi;
B. (Soggetti) – Sono competenti, per l’attuazione del presente protocollo:
1. Il Comune di Avellino, nella qualità di Capofila, nella persona del Sindaco, Paolo Foti;
2. Il Comune di Aiello del Sabato, nella persona del Sindaco, Ernesto Urciuoli;
3. Il Comune di Altavilla Irpina, nella persona del Sindaco, Mario Vanni;
4. Il Comune di Atripalda, nella persona del Sindaco, Paolo Spagnuolo;
5. Il Comune di Candida, nella persona del Sindaco, Fausto Picone;
6. Il Comune di Capriglia Irpina, nella persona del Sindaco, Nunziante Picariello;
7. Il Comune di Cesinali, nella persona del Sindaco, Ciro Aniello Tango;
8. Il Comune di Chianche, nella persona del Sindaco, Carlo Grillo
9. Il Comune di Chiusano San Domenico, nella persona del Sindaco, Carmine De Angelis;
10. Il Comune di Contrada, nella persona del Sindaco, Filomena del Gaizo;
11. Il Comune di Forino, nella persona del Sindaco, Pasquale Nunziata;
12. Il Comune di Grottolella, nella persona del Sindaco, Vincenza Bergamasco;
13. Il Comune di Manocalzati, nella persona del Sindaco, Pasquale Tirone;
14. Il Comune di Mercogliano, nella persona del Sindaco, Massimiliano Carullo;
15. Il Comune di Monteforte Irpino, nella persona del Sindaco, Antonio De Stefano;
16. Il Comune di Montefredane, nella persona del Sindaco, Valentino Tropeano;
17. Il Comune di Montoro, nella persona del Sindaco, Mario Bianchino;
18. Il Comune di Ospedaletto d’Alpinolo, nella persona del Sindaco, Antonio Saggese;
19. Il Comune di Parolise, nella persona del Sindaco, Angelo Marallo;
20. Il Comune di Pietrastornina, nella persona del Sindaco, Antonio Turtoro;
21. Il Comune di Prata di Principato Ultra, nella persona del Sindaco, Gaetano Tenneriello;
22. Il Comune di Pratola Serra, nella persona del Sindaco, Antonio Aufiero;
23. Il Comune di Salza Irpina, nella persona del Sindaco, Gerardo Iandolo;
24. Il Comune di San Michele di Serino, nella persona del Sindaco, Michele Boccia;
25. Il Comune di San Potito Ultra, nella persona del Sindaco, Francesco Saverio Iandoli;
26. Il Comune di Sant’Angelo a Scala, nella persona del Sindaco, Domenico Majello;
27. Il Comune di Santa Lucia di Serino, nella persona del Sindaco, Fenisia Mariconda;
28. Il Comune di Santo Stefano del Sole, nella persona del Sindaco, Carmine Ragano;
29. Il Comune di Santa Paolina, nella persona del Sindaco, Angelina Spinelli;
30. Il Comune di Serino, nella persona del Sindaco, Gaetano De Feo;
31. Il Comune di Sorbo Serpico, nella persona del Sindaco, Maria Teresa Fontanella;
32. Il Comune di Summonte, nella persona del Sindaco, Pasquale Giuditta;
33. Il Comune di Tufo, nella persona del Sindaco, Nunzio Donnarumma;
impegnandosi, ognuno per le proprie rispettive competenze, a collaborare per la realizzazione delle attività riportate nel presente protocollo di intesa facendo ricorso alle professionalità interne opportunamente formate e competenti secondo le problematiche oggetto dell’eventuale misura di finanziamento.
C. (Impegni Comune Capofila) Il Comune di Avellino si impegna ad assumere il ruolo di Comune Capofila, che avrà il compito di:
a) Convocare, in maniera preliminare, tutti i rappresentati dei comuni su elencati al fine di individuare con chiarezza gli obiettivi condivisi e le azioni prioritarie;
b) Assumere le funzioni di Segreteria Tecnica;
c) Curare i rapporti con gli interlocutori delle eventuali misure di finanziamento (Comunità Europea, Ministeri, Regione);
d) Curare i rapporti con i componenti del presente protocollo d’Intesa;
e) Coordinare le attività di progettazione e realizzazione degli eventuali progetti (analisi delle esigenze e delle opportunità di finanziamento, valutazione idea progetto proposte dai singoli enti, coordinamento finalizzato alla compilazione dei formulari, ricerca e attivazione di partenariati locali e internazionali, redazione dell’istanza, eventuale supporto in fase di gestione);
f) Organizzare le attività di informazione rivolta alla collettività sulle Politiche Comunitarie, con particolare riguardo ai programmi di finanziamento dell’Unione Europea;
g) Attivare reti di partenariato e supporto alle aree dell’amministrazione coinvolte in reti tematiche europee con tutti i possibili attori della società, in maniera costante;
D. (Impegni comuni del Protocollo) Tutti gli altri Comuni del presente Protocollo d’Intesa (Aiello del Sabato, Altavilla Irpina, Atripalda, Candida, Capriglia Irpina, Cesinali, Chianche, Chiusano San Domenico, Contrada, Forino, Grottolella, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Montoro, Ospedaletto d’Alpinolo, Parolise, Pietrastornina, Prata Principato Ultra, Pratola Serra, Salza Irpina, San Potito Ultra, Sant’Angelo a Scala, San Michele di Serino, Santa Lucia di Serino, Santa Paolina, Santo Stefano del Sole, Serino, Sorbo Serpico, Summonte, Tufo), assumono l’impegno di:
a) Individuare il personale (amministrativo e tecnico) di riferimento per la partecipazione alla redazione degli atti necessari per la richiesta degli eventuali finanziamenti;
b) Attivare attività di monitoraggio delle varie misure di finanziamento (Comunitarie, Nazionali e regionali) inerenti gli obiettivi comuni, realizzando un report informativo periodico da inviare al comune capofila;
c) Individuare e/o proporre eventuali partner e realizzare una banca dati da condividere con gli altri comuni del presente protocollo d’Intesa;
d) Individuare un referente, per ogni Comune, che abbia il compito di coordinarsi con la struttura competente del Comune Capofila;
e) Individuare un capitolo di spesa, utile a sostenere eventuale cofinanziamento di partecipazione.
E. Rappresentanza
Ferma restando che la presente Intesa Istituzionale ed ogni ulteriore atto regolatore correlato (Accordo di reciprocità o Convenzione attuativa di progetti complessi) hanno valore di atto di programmazione soggetto ad approvazione degli organi deliberanti, i soggetti competenti all’attuazione, possono altresì delegare, per l’attuazione delle azioni operative connesse al presente protocollo, rappresentanti di Loro fiducia”.